IL LUTTO
In molti per l'omaggio a Elena Fanchini, Sofia Goggia: «Era speciale»
Un fiume di persone e di lacrime. In molti fin dalla mattinata sono arrivati a Solato di Pian Camuno per rendere omaggio ad Elena Fanchini, nella camera ardente allestiti nella sua casa in Valcamonica.
Parenti e amici si sono subito stretti intorno alla famiglia Fanchini, colpiti dalla perdita di Elena, che se n'è andata ieri a soli 37 dopo una malattia. Intorno alla bara dell'ex vicecampionessa mondiale di discesa libera c'era riunito tutto il suo mondo: il provato marito Denis, mamma Giusy e papà Sandro, le inconsolabili sorelle Nadia e Sabrina, le quali hanno perso colei con cui hanno condiviso veramente buona parte della vita, prima nella casa natale e poi nelle trasferte di Coppa del Mondo.
C'è da credere che il pellegrinaggio per l'omaggio ad Elena proseguirà in questi giorni, visto che domani alle 19 sempre nella sua casa di Solato è in programma la veglia funebre. Le esequie si terranno invece sabato mattina, alle 10.30, nella Parrocchiale San Giovanni Battista della frazione di Pian Camuno.
Partecipazione
«Il suo essere genuina e la sua autenticità l'hanno resa speciale - dice Goggia - e siamo sicure che sabato ci darà qualcosa di più in gara. Quando ieri abbiamo ricevuto la terribile notizia, ci siamo strette in un abbraccio di gruppo e abbiamo pianto insieme. Hai un posto speciale nel mio cuore - scrive poi in un post su Instagram corredato da un video di Elena in azione con in sottofondo Anima fragile di Vasco Rossi -. Ti sento dentro e ti porterò dentro. Per sempre».
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