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Goggia regina di Cortina e dedica a Elena Fanchini

A Kitzbuehel invece Schieder scende col pettorale 43 e arriva secondo
Gioia sul podio per Sofia Goggia - Ansa © www.giornaledibrescia.it
Gioia sul podio per Sofia Goggia - Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Successo numero 21 in carriera per Sofia Goggia che ha vinto in 1’33"47 la prima discesa della Coppa del mondo di sci a Cortina d’Ampezzo. Ora è di nuovo a fianco di Federica Brignone ex aequo come azzurre più vincenti di sempre in Coppa del mondo. Un successo quello della Goggia con dedica speciale: «Elli, questa è per te» ha detto riferendosi ad Elena Fanchini che, per detta dell’azzurra, «sta attraversando un momento difficile della sua vita».

L’azzurra lo mette subito in chiaro quando arriva in una zona mista ormai deserta, dove sono rimasti solo i cronisti. «Voglio dedicarlo a Elena Fanchini, che mi aveva chiesto il pettorale rosso».

E, fin qui, sarebbe già stata un’altra grande giornata per l’Italia quando da Kitzbuehel, dal tempio dello sci, è arrivata la notizia di un vero miracolo: il semi-sconosciuto Florian Schieder, altoatesino di 27 anni, è arrivato secondo nella discesa sulla terribile e mitica Streif, indossando il pettorale numero 43 che spetta alle retroguardie, piombato sul traguardo quando si stava già festeggiando il podio. La gara è stata vinta dall’austriaco Kriechmayr, ma è di Schieder il colpaccio: «Per me è un sogno che diventa realtà. Ho dato il massimo, spingendo con tutta la cattiveria che avevo. Qui ha vinto il mio compaesano Peter Fill, sono orgoglioso».

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