De Gennaro verso le Olimpiadi: «Partecipare non mi basta più, punto in alto»
La terza volta potrebbe essere quella buona. Lo dicono i risultati, i pronostici qualificati e anche i ricorsi storici. Eppure il diretto interessato mantiene la calma e appare sereno come non mai: «Ho fatto di tutto per farmi trovare pronto nel momento decisivo, quindi vado a Parigi conscio del mio valore e pronto a pagaiare come non mai. Non mi nascondo, punto in alto, la partecipazione non mi basta più». Parola di Giovanni De Gennaro che a 32 anni da compiere domenica, venerdì sarà uno dei primi azzurri a mettere piede a Parigi, ma non nel villaggio olimpico. Ha appena vinto il campionato europeo, è in testa alla coppa del mondo ed è il numero due del ranking mondiale ad appena un centesimo dal ceco Prskavec: «Potrei diventare numero uno dopo i Giochi, ma per ora non ci penso». Nel tabellone dei pronostici di Gracenote Nielsen De Gennaro è dato come vincitore («Queste cose non mi interessano»), in più c’è un precedente non di poco conto: quando l’ultimo azzurro vinse l’Europeo nell’anno olimpico, poi lo stesso conquistò l’oro a cinque cerchi: Daniele Molmenti a Londra 2012: «Essendo il mio allenatore è la prima cosa che mi ha detto dopo la vittoria a Tacen».
Il canoista di Roncadelle («Essere salutato in Comune prima della partenza mi ha fatto molto piacere») ammette che rispetto a Rio e Tokyo, l’approccio a Parigi è stato diverso. «Il fatto di essermi già qualificato l’anno scorso mi ha tolto lo stress della conquista del pass, pertanto mi sono davvero goduto la preparazione. Gli avversari più temibili oltre a Prskavec, campione olimpico in carica, saranno il britannico campione del mondo Joe Clarke e il padrone di casa Titouan Castryk. Poi farei attenzione anche al giovane svizzero».
I primi test
La primavera di De Gennaro è stata scandita da continui test sul canale olimpico di Vaire sur Marne, un’ora e mezza di auto a est della Torre Eiffel, l’ultimo conclusosi appena giovedì scorso con una piccola disavventura: «Al ritorno l’aereo non riusciva ad atterrare a Linate per via del maltempo e quindi abbiamo continuato a girare per un’ora sopra l’aeroporto». In merito al tracciato: «È un canale nuovo, abbastanza facile e molto fisico, in linea con le mie caratteristiche. È stato migliorato con lavori di aggiustamento e con le ultime modifiche si è velocizzato. Conterà prendere subito il giusto ritmo con l’acqua». Vaire sur Marne è troppo lontana dal centro, quindi il Coni ha preferito far alloggiare la squadra di canoa in un albergo lì vicino insieme ai canottieri. «Mi dispiace, perché vivere dentro il villaggio è la cosa più bella di un’Olimpiade, ma mi ci dovrò abituare, perché in futuro sarà sempre così. Nel 2028 per esempio la canoa slalom sarà in Oklahoma, quindi a Los Angeles non ci si andrà mai».
In compenso però De Gennaro sarà l’unico slalomista insieme a Marta Bertoncelli a prendere parte alla cerimonia d’apertura: «Sono contento perché le ho sempre fatte. Stavolta sono stato fortunato visto che non gareggerò subito il giorno dopo». Quando è in Italia De Gennaro si allena tra Valstagna, Ivrea e Vobarno, dove prepara la tattica per battere i rivali più agguerriti, tutti della sua stessa generazione: «Dei giovani sono in pochi i competitivi ad alto livello, d’altronde il nostro è uno sport di esperienza dove è fondamentale la gestione delle energie».
Il futuro
L’attuale è la quattordicesima stagione del carabiniere nel circuito iridato, ma la prospettiva è continuare: «Di certo non mi ritiro dopo Parigi, andrò ancora avanti, però tra quattro anni non so se sarò competitivo per concedermi una quarta avventura olimpica». In Francia Giovanni vuole invertire la rotta rispetto al passato. Nella prima partecipazione, a Rio 2016 fu primo dopo la qualificazione, ma si classificò settimo nella finale del K1. A Tokyo nel 2021 fu brillante in batteria, ma concluse come quattordicesimo la semifinale, mancando l’accesso all’atto conclusivo.
«Saranno i miei primi Giochi in Europa, pertanto in tribuna ci saranno i miei genitori e almeno una trentina di amici venuti da Brescia». Il primo turno del K1 sarà il 30 luglio pomeriggio, la semifinale l’1 agosto alle 15.30 e la finale lo stesso giorno alle 17.30.
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