Jacobs: «Futuro? Sto ancora cercando di capire cosa voglio fare»
Un campione non si riconosce soltanto dai successi, dalle medaglie appese al collo o dai tempi impressi sui tabelloni. Un vero campione si misura anche lontano dai riflettori, quando conta davvero e c’è da fare qualcosa per gli altri. Marcell Jacobs lo dimostra ancora una volta. Questa mattina l’oro olimpico di Tokyo 2020 ha fatto visita al reparto di Pediatria degli Spedali Civili di Brescia, aderendo all’iniziativa promossa da Regione Lombardia, per portare doni e soprattutto un sorriso ai bambini ricoverati.
La visita
Un gesto semplice, ma dal valore enorme, che va oltre lo sport e parla di sensibilità, vicinanza e umanità. Jacobs ha scelto di dedicare tempo ed energie a chi sta vivendo giorni difficili, regalando, alla vigilia di Santa Lucia, un momento di gioia e leggerezza ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. All’incontro erano presenti, oltre al direttore generale degli Spedali Civili Luigi Cajazzo, anche l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi e l’assessore al Turismo Debora Massari.
«Questa iniziativa per me è molto importante – ha spiegato il velocista azzurro –. Per la prima volta sono andato a trovare bambini che soffrono e ho voluto essere qui per portare loro gioia, emozioni, un abbraccio e un po’ della mia energia, nella speranza che possa aiutarli nella loro lotta. Essendo padre, ci tenevo particolarmente a vivere questa esperienza».
Il futuro
L’occasione è stata anche utile per fare il punto sul futuro sportivo dell’atleta di Desenzano, dopo le parole forti rilasciate nei giorni scorsi e il periodo di riflessione seguito al Mondiale di Tokyo della scorsa estate.
«Sono ancora in una fase in cui sto cercando di capire cosa voglio fare. In questo momento do priorità a progetti a cui tengo particolarmente. Gli obiettivi non mancano: penso all’Europeo del 2026, al Mondiale del 2027 e alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Voglio prendermi il tempo necessario per capire in che direzione andare». Jacobs ha poi parlato del legame con il territorio bresciano e con Desenzano, dove ha trascorso gli ultimi giorni.
Il rientro negli States
«Qui sto sempre bene, è un luogo che mi regala sempre emozioni particolari. Questa pausa mi sta aiutando a ricaricare le batterie e soprattutto a dedicare del tempo alla mia famiglia». La vacanza, però, è ormai agli sgoccioli. Il Natale sarà lontano da casa: già lunedì Jacobs e la sua famiglia voleranno negli Stati Uniti, per permettere ai figli di proseguire regolarmente le attività scolastiche e al campione di riprendere gli allenamenti.
Sulla giornata ha espresso soddisfazione anche l’assessora Regionale Simona Tironi. «Avere un esempio e un campione di resilienza come Marcell che entra a motivare e incoraggiare i nostri piccoli guerrieri è esattamente ciò di cui hanno bisogno. Il messaggio che porta è chiaro: dal nulla non nasce nulla, e per raggiungere i traguardi servono impegno, dedizione e sacrificio. È questo l’insegnamento che deve arrivare ai nostri ragazzi, e lo ringraziamo per ciò che rappresenta e per il cuore enorme che continua a dimostrare».
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