L’Atletica Lonato lascia il Garda, sbarca a Brescia e diventa Leonessa

Mario Nicoliello
La presidente Laura Avigo spiega la scelta di traslocare in città: «Abbiamo atteso invano per anni la nascita di un centro sportivo dedicato all’atletica a Lonato»
La presentazione dell'Atletica Leonessa - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione dell'Atletica Leonessa - © www.giornaledibrescia.it
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Nel panorama atletico bresciano ruggisce una nuova leonessa. Dal 2026 infatti, indossando divise nerazzurre e sfoggiando un leone come logo, si esibiranno su piste e pedane, asfalto e fango i protagonisti dell’Atletica Leonessa, nuova denominazione assunta dall’Atletica Lonato.

Il centro sportivo

Il sodalizio gardesano sbarca in città in cerca di nuovi stimoli. A spiegare il cambio di veste è la guida del team, Laura Avigo, che insieme ai fratelli Pierangelo e Stefano continua con sacrificio e dedizione lo sforzo avviato con saggezza nel 1978 dal papà Andrea: «Dopo aver atteso invano, per anni, la nascita di un centro sportivo dedicato all’atletica a Lonato, e con la conseguente necessità di dover spostare la base operativa della società in un centro sportivo adeguato, che consenta l’attività agli atleti, abbiamo individuato nel campo Gabre Gabric di Sanpolino, la sede idonea».

Il Gabre Gabric
Il Gabre Gabric

La delusione

Dopo 48 anni di presenza costante prima come Gs Lonato, quindi anche come Atletica Feralpi e Lem-Italia, adesso il nuovo nome in onore della città che sarà teatro dell’attività. «Dal 1978, grazie ai nostri atleti, che con dedizione e orgoglio hanno vestito la nostra divisa, abbiamo ottenuto successi in ambito nazionale e non solo, portando sui gradini più alti del podio. Ma ciò, probabilmente, non è bastato per sensibilizzare l’opinione a Lonato, negandoci così un centro dove poter svolgere la nostra attività, togliendoci la possibilità di accogliere tutti quei ragazzi desiderosi di avvicinarsi all’atletica. Di conseguenza, dal 2026, abbiamo deciso di cancellare Atletica Lonato e diventare Atletica Leonessa, in omaggio a Brescia che ci ospita».

Le ambizioni

Un cambio formale destinato a diventare anche sostanziale: «Il nuovo nome ha un valore particolare che richiederà un impegno maggiore per onorare la sua valenza storica. I nostri progetti sono ambiziosi, ma siamo convinti che grazie alla nostra esperienza, alla professionalità dei tecnici nonché alla determinazione degli atleti, potremo raggiungerli», conclude Laura Avigo, presidente del sodalizio, che sabato nella sala Acli della parrocchia Sant’Angela Merici in via Cimabue a Sanpolino ha celebrato il 2025 e gettato le basi per il 2026. Cambiano solo nome e sede, ma l’essenza rimane la stessa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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