Treno deragliato a Iseo: dopo il sequestro, indagate due persone

Si tratta di due tecnici di FerrovieNord. Intanto disagi anche per studenti e pendolari diretti verso la Valcamonica
ISEO, TRENO DERAGLIATO: DUE INDAGATI
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Due persone sono state iscritte nel registro degli indagati nell'ambito dell'indagine avviata dalla Procura di Brescia sul deragliamento del treno avvenuto a Iseo sabato sera. 

Si tratta di un dirigente e un tecnico di FerrovieNord, la società alla quale fanno capo le infrastrutture ferroviarie, binari in primis.

Dopo gli accertamenti della Polfer è stato disposto il sequestro di 5 km della linea Brescia-Iseo-Edolo, fra Provaglio-Timoline e Iseo perché si teme che le traversine siano compromesse al punto tale da rendere inefficace il fissaggio degli ancoraggi. L'ipotesi di reato contemplata dal fascicolo aperto in Procura è quella di pericolo di disastro ferroviario colposo. 

Disagi per i pendolari

La stazione di Pisogne stamattina alle 7.30: sui tabelloni la segnalazione dei bus sostitutivi - © www.giornaledibrescia.it
La stazione di Pisogne stamattina alle 7.30: sui tabelloni la segnalazione dei bus sostitutivi - © www.giornaledibrescia.it

Se già prima del deragliamento del treno di sabato sera, la quotidianità dei pendolari della Brescia-Iseo-Edolo non era priva di disagi, la situazione si è fatta più complicata con i provvedimenti disposti dalla magistratura. Esito: piazzola deserta nella stazione della capitale sebina e neppure un treno in partenza, non solo in direzione di Brescia ma neppure verso Edolo. Da lunedi sera tutto fermo.

Con la circolazione ferroviaria bloccata è stata attivata quella dei bus sostituitivi anche per chi si reca in Valcamonica: si va in corriera non più solo da Borgonato a Brescia, dunque, ma pure da e per Pisogne, dove stamattina non sono mancati i disagi soprattutto per alcuni studenti diretti a Edolo che hanno dovuto attendere sul treno con inevitabili ritardi a scuola.

I ritardi, stando alle segnalazioni sui tabelloni e alle testimonianze raccolte, si attestavano all'incirca sulla mezz'ora: a Pisogne in particolare i ritardi sarebbero da imputare all'attesa delle coincidenze tra bus e treni.

L'interrogazione dei consiglieri Pd

«Il deragliamento poteva avere conseguenze più serie, sarebbe davvero grave se fosse accertato che l'incidente è stato causato dall'ammaloramento della linea ferroviaria». Lo scrivono in una nota i consiglieri regionali del Pd Miriam Cominelli e Pietro Bussolati. I due politici annunciano di aver presentato un’interrogazione all'assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi, della Lega. «Perché su quella linea le traversine in legno non sono state fino ad ora sostituite con quelle in cemento? Quando è stato l'ultimo controllo puntuale della condizione dei binari? E quante altre linee di Ferrovie Nord sono in una condizione simile a quella della Iseo-Edolo?» chiedono i consiglieri.

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore Terzi «devono chiedere conto a Fnm, che tra l'altro è guidata su mandato fiduciario da un loro compagno di partito, Andrea Gibelli, e poi dovranno riferire a noi e ai lombardi» poiché «sarebbe imperdonabile se un evento del genere fosse dovuto alla cattiva gestione della reta da parte di Ferrovie Nord. La sicurezza dei viaggiatori deve essere al primo posto».

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