Travolta mentre va a scuola, donati gli organi di Larissa

La studentessa 15enne era stata investita lunedì a Capriolo da un camion. Il funerale sarà mercoledì a 14.30
Larissa David, 15 anni, è stata investita mentre andava a scuola - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Larissa David, 15 anni, è stata investita mentre andava a scuola - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Ha lottato con tutte le sue forze, ma alla fine, purtroppo, ha dovuto arrendersi. La ragazza però è riuscita a fare un ultimo regalo donando il sorriso a chi riceverà i suoi organi. Larissa David è stata dichiarata morta venerdì sera, a cinque giorni di distanza dal terribile incidente di cui era rimasta vittima lungo la Sp469, a Capriolo.

La 15enne nata in Italia da genitori rumeni, di casa a Capriolo, era ricoverata al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove i genitori Gabriel e Catalina hanno trascorso la settimana nell’attesa che i medici portassero buone notizie. Ma le sue condizioni, che erano sembrate disperate sin dal primo istante, hanno reso vano ogni tentativo di salvarla. Larissa ha chiuso gli occhi per sempre, ma non prima di un ultimo, immenso gesto. Grazie alla volontà della famiglia, infatti, ha donato gli organi, che sono stati già trasferiti a persone che erano in lista per il trapianto.

L'incidente

Un epilogo drammatico, quello che ha colpito la famiglia David, persone conosciute in paese. Il padre infatti lavora in una falegnameria ed è noto come grande lavoratore, la madre è una donna solare così come il fratello di Larissa che ha 10 anni. La ragazza prematuramente scomparsa, di buon cuore, viene descritta da chi la conosceva come una persona riservata, che non frequentava molto il paese preferendo stare a casa e concentrarsi sui suoi studi. Del resto, la sua avventura alle scuole superiori era appena cominciata: frequentava il primo anno dell’indirizzo tecnico turistico dell’Iis Einaudi di Chiari. Era proprio lì che era diretta lunedì mattina quando è uscita di casa pronta per cominciare una nuova settimana scolastica, accompagnata dalla madre per prendere il pullman che da via IV Novembre l’avrebbe portata nella Bassa.

A tenere accesa la speranza, nelle ore immediatamente dopo il tragico incidente, aveva contribuito il rapido intervento di un volontario dell’ambulanza che, capito cosa stava accadendo, si è precipitato in strada per prestare i primi soccorsi, poi portati avanti dal personale sanitario. La famiglia è sotto choc e ieri ha comprensibilmente preferito il silenzio. Dalla Romania è giunta la nonna, che ora si è stretta attorno agli altri parenti. Mentre il paese, incredulo, prega per loro.

L'ultimo saluto

«La comunità è profondamente addolorata - ha spiegato don Agostino Bagliani, parroco di Capriolo -. Ho parlato con la famiglia che, sebbene non cattolica, ha accettato la mia proposta di ospitare il funerale nella chiesa parrocchiale. L’estremo saluto si terrà con rito cristiano ortodosso, così come da accordi con la chiesa rumena». La salma di Larissa si trova ancora a Bergamo, da dove partirà domani mattina per l’abitazione di via Primo Maggio. Qui, domani sera alle 19 si terrà una veglia funebre. L’estremo saluto si terrà invece mercoledì alle 14.30 in chiesa. Al termine, il feretro sarà portato al cimitero di Capriolo per la sepoltura.

«Siamo tutti sgomenti: non ci sono parole per quello che successo, ci stringiamo attorno alla famiglia – ha spiegato il sindaco Luigi Vezzoli -. Ci auguriamo che anche pensando a questa tragedia chi è competente su quella strada apra gli occhi, perché il passaggio di 22mila mezzi al giorno è un problema di sicurezza. Serve una tangenziale al più presto».

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