Se la scuola diventa 4.0: giochi per imparare a programmare

A Iseo, si stanno mettendo le basi per concretizzare un progetto educativo extra scolastico
Cubetto della Primo Toys - © www.giornaledibrescia.it
Cubetto della Primo Toys - © www.giornaledibrescia.it
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Dare al Piano di diritto allo studio destinato alle scuole iseane connotati sempre più digitali e informatici, introducendo per i bambini dai tre agli otto anni un nuovo progetto di «robotica educativa e codifica». 

Il passo, non scontato, almeno nel breve periodo, è l’idea nuova con cui l’assessore all’Istruzione di Iseo Mariangela Premoli vuole caratterizzare il suo quinquennio di lavoro a palazzo Vantini. «Per ora di ufficiale non c’è nulla, ma si stanno mettendo le basi per concretizzare un progetto educativo extra scolastico con connotati più spinti in tema di tecnologia 4.0 - racconta l’assessore, in carica da due mesi e mezzo -. Stiamo esaminando set di giochi come Cubetto, prodotto dalla Primo Toys: uno strumento didattico per la scuola dell’infanzia che unisce divertimento e apprendimento, insegnando le basi della programmazione informatica in modo pratico e divertente attraverso giochi e avventure».

Cubetto è approvato dal metodo Montessori e si ispira al sistema della tartaruga del linguaggio Logo. Il principio di insegnamento è quello della programmazione visuale. Un altro esempio che va in questa direzione è «Micro:Bit», più adatto ai ragazzi ma allo stesso modo contenitore in grado di sviluppare in chi lo usa processi mentali propedeutici alle capacità di programmazione o comunque di uso abile e consapevole di dispositivi digitali e informatici. 

Nei giorni scorsi intanto il consiglio comunale ha approvato il Piano di diritto allo studio 2019-2020, che a Iseo coinvolge otto scuole, sei dell’Istituto comprensivo Montalcini più l’Antonietti e il Centro formativo provinciale Zanardelli, per un totale di 2.577 studenti. In aula il Piano ha incassato il voto favorevole, compatto, della maggioranza, ma anche due voti contrari e un’astensione dalla minoranza. L’investimento complessivo per l’annata quasi al via è di 820.197 euro. Le due voci più rilevanti riguardano il mantenimento degli edifici e delle attività (acquisto di beni, pulizie, luce, acqua e riscaldamento) per un totale di 228mila euro, e l’assistenza a 25 bambini e ragazzi diversamente abili per 271.381 euro.

I progetti integrativi costeranno 40mila euro e saranno a favore delle scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di primo grado. Grazie a questo pacchetto si implementeranno gli insegnamenti della lingua inglese, della musica, delle arti, del teatro, di affettività e sessualità, ma ci sarà spazio anche per gare di matematica (secondaria), corso di scacchi (prima di Iseo), e per il karate e l’attività remiera (primaria di Clusane).

 

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