Quella bomba di 30 kg che tiene sotto scacco 12mila persone

L'ordigno rinvenuto ad Adro che oggi cesserà di esistere dopo 75 anni è ben più piccola di molte altre rinvenute nel Bresciano. Eppure...
Adro, ecco la bomba inesplosa che attende di essere fatta brillare
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La bomba riemersa dopo 75 anni di silenzio ad Adro è un ordigno del peso complessivo di 100 libbre, decisamente più piccola di tutte quelle rinvenute in anni recenti nel Bresciano.

Solitamente i bombardieri alleati nella nostra provincia sganciavano ordigni da 250 e 500 libbre, bombe a caduta libera dette «general purpouse», vale a dire per tutte le tipologie di impiego. Non si può escludere - anche a detta degli esperti dell'Esercito - che quella rinvenuta ad Adro sia stata sganciata da un velivolo di dimensioni più contenute rispetto ai bombardieri americani di grosse dimensioni che rilasciavano carichi abbondanti.

  • Adro, misure di sicurezza attorno al sito della bomba inesplosa
    Adro, misure di sicurezza attorno al sito della bomba inesplosa
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La bomba - il cui peso equivalente è di circa 30 kg - infatti, potrebbe anche essere stata rilasciata da un caccia, uno dei famigerati «pippo» che ripetevano passaggi a più riprese lungo obiettivi ritenuti rilevanti per ostacolare manovre nemiche o anche solo per infastidire le truppe di terra. E di certo la vicina autostrada A4, finita di costruire nella tratta bresciana nel 1932 e già ampiamente in uso, poteva ben essere obiettivo di simili raid. Tuttavia, non si può escludere che il carico bellico fosse quello in un dato momento disponibile e dunque caricato nella stiva di un bombardiere pesante, anche se di dimensioni ridotte rispetto a quello solitamente in uso.

Di certo, quella odierna è l'evacuazione più massiccia mai effettuata nel secondo dopoguerra nella nostra provincia. Questo anche in funzione del fatto che la bomba appare conficcata nel terreno di punta. E proprio sul «naso», come talvolta è definito in gergo, è posta una delle due spolette deputate a innescare l'esplosione (la seconda è in coda). Circostanza questa che rende particolarmente delicate le operazioni. Fortuna vuole che la zona attigua all'ordigno consenta di procedere al brillamento in sito, senza ricorrere al despolettamento. Il che rende decisamente più celeri le operazioni. Ma per la sicurezza di tutti i residenti, ecco la portata particolarmente rilevante delle misure adottate.

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