Omicidio di Erbusco, la difesa: «Non era premeditato»

Chiara Alessandri, accusata dell'omicidio di Stefania Crotti, continua a negare di avere bruciato il cadavere della donna
Carabinieri sul luogo del ritrovamento del cadavere di Stefania Crotti - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Carabinieri sul luogo del ritrovamento del cadavere di Stefania Crotti - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

«La mia assistita ha risposto alle domande e ha ricostruito quanto accaduto. Ribadendo di non aver bruciato il corpo. Ha negato qualsiasi tipo di premeditazione».

Lo ha detto l’avvocato Gianfranco Ceci lasciando il carcere bresciano di Verziano dove questa mattina c’è stato l’interrogatorio di convalida del fermo di Chiara Alessandri, la donna accusata dell’omicidio di Stefania Crotti, avvenuto a Gorlago, nella bergamasca. 

Il corpo della vittima è stato poi abbandonato e dato alle fiamme ad Erbusco, nel bresciano. Alessandri, ex amante del marito della vittima, aspetta ora la decisione del gip sulla convalida del fermo. «Stiamo valutando se effettuare una perizia psichiatrica», ha detto il legale della donna.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia