L'istituto Gigli di Rovato si ferma nel ricordo del 19enne Adenajd Hoxha

Il cordoglio di compagni e docenti per il ragazzo morto in un incidente stradale. A gennaio un altro studente, Federico Doga
Adenajd Hoxha, a sinistra, con due compagni di classe - Foto © www.giornaledibrescia.it
Adenajd Hoxha, a sinistra, con due compagni di classe - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’istituto Lorenzo Gigli si è fermato per ricordare Adenajd Hoxha, il 19enne morto lunedì pomeriggio tra Rovato e Coccaglio nello schianto tra la sua Ford Focus Station Wagon e un Scania di una ditta di piattaforme aeree.

Alle 10.20 di ieri, martedì, il suono della campanella ha scandito il minuto di silenzio per il giovane, originario della zona di Durazzo, in Albania, ma da anni residente a Rovato che tra pochi mesi avrebbe sostenuto gli esami di maturità nell’indirizzo professionale in manutenzione, assistenza tecnica e riparazione di autoveicoli.

Oggi invece, nel collegio docenti delle 15.30, sarà il personale della scuola a ricordare il 19enne, con un altro minuto di silenzio e poi un momento di riflessione condiviso.

Il ricordo

«Adenajd - racconta la professoressa Miriam Fogazzi, coordinatrice della 5T, la classe del giovane - era arrivato dall’Albania in seconda. In pochi mesi era passato dal non parlare la lingua a essere uno dei leader positivi del gruppo, tanto che i suoi compagni, scherzosamente, lo chiamavano “Il Migliore”. La sua mano, sempre alzata per rispondere, sarà il ricordo che porteremo con noi. Aveva davvero una grande sete di conoscenza e una voglia sana di sentirsi parte della comunità: poche settimane fa aveva partecipato al corso di primo soccorso a scuola, per mettersi a disposizione. La sua grande passione era la storia: avrebbe voluto iscriversi alla facoltà di Scienze storiche e diventare un docente».

Il secondo lutto

Quello di Adenajd Hoxha non è il primo lutto che colpisce la scuola rovatese in questo 2023: a gennaio Federico Doga, 16enne liceale di Comezzano Cizzago, aveva perso la vita, travolto mentre attraversava la strada a Iseo. Di fronte a una comunità scolastica fortemente turbata il dirigente, Davide Uboldi, ha voluto rivolgersi direttamente ai 1.300 alunni del Gigli: «Il nostro istituto - scrive Uboldi - paga un tributo elevatissimo in questo maledetto 2023, con due studenti che hanno perso la vita. La morte di chi conosciamo ci colpisce sempre, ma ancor più ci addolora e ci appare senza senso quando a morire così tragicamente è un giovane. E così, con profondo cordoglio, partecipiamo, come intera comunità educante, al lutto della famiglia Hoxha per la prematura scomparsa di Adenajd, nostro studente di 5T e amico di molti».

Nel tardo pomeriggio di ieri l’autorità giudiziaria ha dato il nulla osta per riportare la salma nella casa di famiglia, in frazione Sant’Andrea, dove Adenajd dove viveva con i genitori, una sorella (anche lei iscritta al Gigli) e un fratello, oggi in terza media e che l’anno prossimo arriverà sui banchi dell’istituto rovatese. Oggi si conosceranno data e luogo dei funerali per salutare il 19enne.

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