L'assessore Terzi a Iseo: «Crediamo molto nel futuro treno a idrogeno»

La responsabile regionale delle Infrastrutture in visita all'archivio storico della Snft parla del futuro della linea Brescia-Iseo-Edolo
  • Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
    Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
  • Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
    Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
  • Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
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  • Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
    Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
  • Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
    Brescia-Iseo-Edolo, a Iseo porte aperte per l'archivio storico
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Mattinata sebina per l'assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia, Claudia Terzi, che ha partecipato alla visita guidata dell'archivio storico Snft di Iseo, conservato nella sede della Direzione Generale di Ferrovienord sul Sebino.

«La vita della ferrovia: incontro di persone e di storie» è l'iniziativa organizzata per le Giornate Europee del Patrimonio 2023. Non solo del passato della Brescia-Iseo-Edolo si è parlato, ma anche di futuro, perché questa sarà la prima linea totalmente a idrogeno d'Italia: «Crediamo molto in questo progetto - ha spiegato Terzi -, che vedrà anche la maggior parte dell'idrogeno prodotto sul territorio». Una posizione dunque ancora una volta ribadita, a fronte delle contestazioni mosse dall'opposizione in regione che contestano la dispendiosità del progetto, e la recente decisione delle ferrovie della Bassa Sassonia, prime a varare una linea analoga a quella bresciana, di dismettere questa tecnologia dopo solo un anno dall'introduzione in favore di convogli a batterie elettriche.

Per il presidente di Ferrovie Nord, Fulvio Caradonna, il passaggio all'Idrogeno sarà anche occasione per mettere anche in sicurezza una linea che, negli ultimi anni, ha spesso patito disagi a causa di eventi legati al meteo e a fattori geologici (si pensi a Niardo), o, come nel caso dell'incidente di Marone degli scorsi giorni, per fattori esterni.

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