L'Arma ricorda il sacrificio del maresciallo Di Bernardo

Il sottufficiale dei carabinieri era morto nel 1971 in uno scontro a fuoco con dei malviventi
La celebrazione a Clusane
La celebrazione a Clusane
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Si è tenuta a Clusane d’Iseo la commemorazione in ricordo del Maresciallo capo Luigi Di Bernardo, ucciso il 25 maggio 1971 «durante l’adempimento del proprio dovere e, per questo, insignito con la massima onorificenza della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria», scrive l'Arma dei Carabinieri.

La cerimonia è partita dal lungolago dove ha sede il Circolo Combattenti e Reduci e si è chiusa con la messa nella chiesa del Cristo Re di Clusane, a cui hanno partecipato, oltre alle autorità civili e militari, anche una rappresentanza della Comando Provinciale di Brescia, della Compagnia Carabinieri di Chiari e delle Associazioni Nazionali Carabinieri di alcuni Comuni del territorio.

 Questa la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare

«Comandante di Stazione distaccata, già più volte distintosi per capacità professionale, esemplare senso del dovere, slancio e coraggio nella lotta contro una vasta attività criminosa organizzata operante nel proprio territorio, predisponeva e dirigeva personalmente rischiosa operazione notturna, nel corso della quale sorprendeva, con due militari dipendenti, tre nomadi viaggianti a bordo di un’auto rubata. Affrontati decisamente i malfattori per identificarli, veniva da uno di essi fatto segno a più colpi di pistola. Ferito a morte, dava un’ulteriore prova di valore e di coraggio, facendo fuoco sull’aggressore che, ferito, poteva essere catturato da altro militare. La drammatica conclusione dell’operazione, suscitava il commosso plauso delle autorità e della popolazione»

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