I rifiuti arrivano anche fuori dalla Macogna

La scoperta del comitato che monitora l'ex bacino estrattivo: abbandonati batterie di autovetture, copertoni e sacchi della spazzatura
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Rifiuti sversati alla Macogna. Non dentro, però, alla discarica da 1,3 milioni di metri cubi di rifiuti inerti, autorizzata dalla provincia alla ditta Drr, ma fuori. È la spiacevole scoperta fatta dalle «sentinelle» del Comitato spontaneo contro la Macogna, che ogni giorno monitorano la situazione nell’ex bacino estrattivo tra Cazzago, Berlingo, Rovato e Travagliato.

In alcuni campi e fossati, a poche decine di metri dalla discarica e da alcune cave ancora attive in zona, qualche incivile nottambulo ha sversato batterie di autovetture (un rifiuto particolarmente nocivo), copertoni di pneumatici e interi sacchi della spazzatura. «Chi si trovava - dicono i "maco-gnari" - all’interno della baita Macogna, allestita all’imbocco della Drr, ha provveduto a raccogliere tutti i rifiuti. Ora, opportunamente differenziati, provvederemo allo smaltimento. Intendiamo fermare l’apertura della discarica e continuiamo per questo la nostra battaglia, ma non accettiamo nemmeno che tutta la nostra campagna diventi una discarica a cielo aperto per colpa di qualche furbetto del sacchetto che non conosce educazione e rispetto». 

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