Gli studenti si inventano «tour operator» tra scuola-lavoro

I 19 allievi della Quinta L dell’Istituto Antonietti di Iseo protagonisti del progetto condiviso con molte realtà del territorio
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TURISMO, STUDENTI ALL'OPERA
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«Tour operator» all’interno della scuola con proposte caratterizzate da amore per la montagna e valori: sono i 19 studenti della classe 5ªL del Liceo scientifico-Scienze applicate «Giacomo Antonietti» di Iseo che, a partire da un progetto di alternanza scuola-lavoro sono riusciti a coinvolgere non soltanto enti e istituzioni esterne, ma anche circa 500 loro compagni.

Tutto è nato nel periodo difficile della pandemia, quando la classe doveva trovare un progetto su cui lavorare; l’idea, stimolata dalla docente referente Ines Angelillo, è ricaduta su itinerari in montagna da studiare prima sulla carta, poi da verificare di persona, per testarne la fattibilità, e infine da proporre ai ragazzi di altre classi dell’Istituto. Il progetto s’intitola «Percorsi escursionistici attraverso le terre alte del Bresciano» e consta di sei itinerari tra la Valcamonica, la Valtrompia e la Valle Sabbia, ognuno con risvolti storici e naturalistici. «La scelta - spiegano gli studenti - è stata diretta verso la montagna perché molti di noi amano andarci, per motivi diversi: perché alcuni provengono da borghi montani, come Zone, altri per passione trasmessa dalla famiglie oppure per un semplice interesse personale».

Dal percorso all'escursione

Accattivanti i titoli scelti per gli itinerari, così come le brochure, molto dettagliate con tempi di percorrenza, dislivelli e grado di difficoltà. Divulgate a scuola, hanno riscosso un grande successo. E oggi, dopo aver realizzato la prima parte del progetto, la classe 5ªL è arrivata «al dunque» delle visite d’istruzione in montagna: da giovedì 28 aprile (e fino a tutto maggio) accompagneranno ben 27 classi.

La prima uscita, tra Capo di Ponte e Cerveno, s’intitola «Spiritualità in alta quota». Il progetto è stato supportato dalla sottosezione del Cai di Iseo, coinvolta per dare informazioni in merito alla fattibilità degli itinerari, alla loro divulgazione e agli aspetti tecnici dell’andare in montagna. Sono state realizzate infatti alcune ore di formazione a cura di un esperto del Cai di Iseo che poi gli studenti coinvolti hanno replicato per i compagni. «Nelle diverse località interessate abbiamo trovato molta collaborazione - continuano i ragazzi -. A Cevo il sindaco permetterà visite gratuite al Museo della Resistenza, al Maniva e al rifugio Bozzi gli Alpini accompagneranno gli studenti nei bunker, solo per citarne alcuni. Tutta la parte della logistica dell’organizzazione è stata curata dagli studenti ed è stata molto impegnativa - conclude la docente Angelillo - ora non resta che partire».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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