Giffoni film festival «griffato Coccaglio» con lattine solidali

L’associazione Vita per la vita ha montato il pannello all’ingresso della cittadella
Il pannello del Giffoni film festival realizzato dall'associazione Vita per la vita di Coccaglio -  © www.giornaledibrescia.it
Il pannello del Giffoni film festival realizzato dall'associazione Vita per la vita di Coccaglio - © www.giornaledibrescia.it
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Il Giffoni film festival compie cinquant’anni e per la ventesima edizione consecutiva, si affida ancora una volta al gruppo sportivo Vita per la vita di Coccaglio. Il cavalier Lino Lovo e altri volontari dell’associazione sono tornati mercoledì da Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, dove si sono recati per montare un loro marchio di fabbrica: il pannello del Giffoni realizzato con centinaia di lattine usate e artisticamente inserite nella composizione che adesso è posta all’ingresso della cittadella del festival in cui sono attesi personaggi di altissimo profilo del mondo dello spettacolo.

«Anche se in tono minore a causa del Covid, Giffoni farà qualcosa di straordinario anche quest’anno - ha spiegato Lovo -. Noi siamo stati chiamati come ormai di consueto dal CiAl, il consorzio degli imballaggi in alluminio, e piacevolmente abbiamo risposto. Così abbiamo realizzato il pannello con le lattine che ogni giorno ci portano da Coccaglio o da altri paesi. La nostra raccolta va avanti da molti anni e ogni volta realizziamo tutto in parti componibili, poi andiamo in Campania e lo montiamo.

Il tema di quest’anno, ossia la Terra, si sposa perfettamente con le nostre finalità di sensibilizzazione all’ecologia e al riuso creativo». Sebbene il Covid abbia cambiato un po’ le carte in tavola, questa cinquantesima edizione sarà arricchita da personaggi come Toni Servillo, Raoul Bova, Fabio Rovazzi, Diletta Leotta, Paola Cortellesi, Sergio Castellitto, Erri De Luca, Gue Pequeno e, in collegamento, Richard Gere, Bryan Cranston e Sylvester Stallone. Nato 45 anni fa dai volontari di Aido e Avis, il gruppo Vita per la vita è diventato famoso per la Marcia della solidarietà, una corsa annuale che ogni estate ha portato migliaia di persone in giro per il mondo con l’obiettivo di sensibilizzare alla donazione degli organi. L’iniziativa, conclusasi pochi anni fa, ora è diventata storia e presto rivivrà in un museo in paese.

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