Dalla Franciacorta all’Adamello in un giorno: la sfida di Michele Lancini per aiutare i bimbi malati

Il 50enne di Coccaglio proverà a raggiungere la meta in bici e correndo. L'obiettivo: raccogliere donazioni per i reparti pediatrici oncologici
L’obiettivo è sostenere l’associazione «Un sorriso per Matteo ed Ettore» - © www.giornaledibrescia.it
L’obiettivo è sostenere l’associazione «Un sorriso per Matteo ed Ettore» - © www.giornaledibrescia.it
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Un'impresa tutta bresciana con un solo obiettivo: aiutare i bambini malati. Protagonista della grande sfida che prevede una corsa e una biciclettata dalla Franciacorta all’Adamello (e ritorno) è Michele Lancini, 50enne di Coccaglio, che il prossimo 29 luglio cercherà di portare a termine l'attività in meno di 24 ore. «Dal cuore all’Adamello: 24 ore col sorriso» è nata come un’iniziativa personale che poi si è allargata coinvolgendo l’associazione colognese «Un sorriso per Matteo ed Ettore», oltre al Cai di Chiari e quello di Coccaglio, al Comune di Coccaglio (che ha dato il patrocinio) e alla neonata Pro Loco.

L’obiettivo è cercare di raccogliere più donazioni possibili per il sodalizio che aiuta i bambini dei reparti pediatrici oncologici e le loro famiglie. La partenza sarà a mezzanotte da Coccaglio, da cui Lancini si dirigerà verso il Ponte del Guat (sopra Sonico) ad un’altitudine di 1.539 metri. Dopo circa 100 km con un dislivello di circa 1.800 metri, lo stop alla due ruote sarà intorno alle 5.15. Successivamente, Lancini partirà con l’amico Simone Mazzotti, il Cai e altri conoscenti, dai piedi dal Ponte del Guat alle 5.30 diretto verso la cima dell’Adamello a 3.539 metri, passando per il rifugio Gnutti, per la Ferrata Terzulli e per il Ghiacciaio Pian Di Neve.

«Prevedo di arrivare in cima intorno al mezzogiorno, ha spiegato Lancini -. Dopo una breve sosta tornerò al Ponte del Guat. La discesa inizierà alle 19.30, con l’arrivo a Coccaglio previsto per le 23.30 circa». Durante l’andata sarà seguita la sponda bergamasca del lago, mentre al ritorno seguirò quella bresciana. «Ringrazio tutti coloro che mi stanno dando una mano per portare a termine questa sfida - ha proseguito l’atleta -. Da quando l’ho proposta alle realtà del paese e al Cai ho incontrato molte persone entusiaste di questa avventura che hanno capito l'aspetto solidale di questa nostra favola».

Ma come si dona?

Chiunque potrà fare una donazione all’associazione tramite bonifico all'Iban IT11B0503454390000000011246.

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