Costi gonfiati e redditi non dichiarati: 66enne di Iseo nei guai

L’amministratore gonfiava i costi delle società con lo scopo di ottenere falsi crediti Iva
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Tre società per un raggiro. La Guardia di Finanza di Brescia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha scoperto un’ingente evasione fiscale nel settore dell’edilizia commessa da un 66 enne di Iseo che, in 4 anni (2012 – 2015), avrebbe utilizzato 3 società con sedi fittizie a Milano ma operanti nel Basso-Sebino, per evadere il Fisco non dichiarando redditi per circa 20 milioni di euro oltre che utilizzare crediti falsi Iva per oltre 3 milioni di euro.

L’attività svolta dalla GdF di Pisogne parte da operazioni sospette del 2017 per movimentazioni finanziarie anomale con la Repubblica di San Marino.

Gli approfondimenti delle Fiamme gialle, con indagini bancarie, assunzioni di informazioni e  riscontri contabili, hanno permesso di scoprire 3 società edili utilizzate per la frode fiscale.
Nello specifico, l’amministratore gonfiava i costi delle società con lo scopo di ottenere falsi crediti Iva da utilizzare per pagare fittiziamente, in compensazione, i contributi sociali e le ritenute Irpef dovute in relazione ai numerosi operai alle dipendenze e di abbattere gli utili conseguiti.

Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia per i reati di dichiarazione infedele, illecite compensazioni ed occultamento di documentazione contabile.
 

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