Bosco di Lorenzo, ricorso al Presidente della Repubblica

L’associazione di Erbusco «I Frattimi» continua la sua battaglia a difesa dell’area verde
Piantumazione al Bosco di Lorenzo - © www.giornaledibrescia.it
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I promotori del «Bosco di Lorenzo» continuano la loro battaglia in difesa dell’area verde sulla quale hanno piantato centinaia di alberi.

L’associazione «I Frattimi» della frazione Zocco d’Erbusco ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, assieme a Legambiente Lombardia, al circolo ambientalista locale «Ilaria Alpi» e ad alcuni residenti di via Lamarmora. Obiettivo dichiarato: difendere il bosco dedicato all’ambientalista Lorenzo Corioni, scomparso nell’aprile del 2015.

Il bosco di Zocco è stato il primo di una lunga serie di piantumazioni, poi realizzate in moltissime parti della Lombardia. Il ricorso amministrativo chiede, nello specifico, l’annullamento della delibera del Consiglio comunale, adottata il 28 settembre 2018, che approva la seconda variante al piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Tra le aree alienabili figurano gli oltre duemila metri quadrati di Zocco, piantumati da «I Frattimi» nel corso del 2016.

La piantumazione del Bosco di Lorenzo - © www.giornaledibrescia.it
La piantumazione del Bosco di Lorenzo - © www.giornaledibrescia.it

Al bando di gara comunale per l’alienazione dell’area - ricordiamo - ha risposto, con un’offerta di circa 391mila euro, solamente la società Centro lombardo recuperi industriali, che sorge accanto all’area verde e che progetta un ampliamento delle proprie attività. L’atto di compravendita, però, non è ancora stato stipulato: tutto verrà deciso dopo le elezioni comunali del 26 maggio, nelle quali l’attuale primo cittadino, Ilario Cavalleri, è in corsa da solo con la lista civica Erbusco Futura per cercare la riconferma e il secondo mandato, quorum permettendo.

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