Tigli, querce e aceri: il Bosco di Lorenzo è sempre più verde

«Più in alto…e più in là». Dietro questo slogan amici e familiari di Lorenzo Corioni, il 23enne volontario erbuschese di Legambiente morto in un incidente stradale nell’aprile 2015, si apprestano a disseminare giovani alberi in mezza Lombardia, partendo dalla terra in cui Lorenzo - per tutti, il «Baffo» - ha sempre vissuto: Erbusco. Un ricordo che non si spegne, quello del volontario. In suo ricordo, a Zocco di Erbusco, è nata l’associazione I Frattimi, che ha recuperato un vecchio cascinale trasformandolo in una fucina di iniziative tra corsi, cene, musica e presentazioni di libri.

Questo fine settimana, invece, spazio a vanghe, carriole, guanti e… olio di gomito. Spiega Giampiero Corioni, il fratello di Lorenzo: «Tra Rezzato, Cologne e Erbusco e Scarpizzolo di San Paolo piantumeremo un totale di altri 500 alberi, di cui circa la metà messi a disposizione dalla Guardia Forestale. La campagna è interamente finanziata da donazioni spontanee, dalla Baffest che organizziamo come associazione ogni mese di luglio e del libro "La paura ci fa un baffo", scritto da Lucio Lorenzi di Legambiente Brescia, dedicato a Lorenzo».

Un lavoro iniziato ormai tre anni fa, quello del «Bosco di Lorenzo», assunto come campagna provinciale da Legambiente Brescia e regionale da Legambiente Lombardia. «Grazie a decine di persone - spiega ancora Giampiero Corioni - abbiamo per ora disseminato oltre cinquemila alberi, tra il Bresciano e il resto della Lombardia».

Durante i lavori verranno piantumate specie autoctone, come tigli, querce e aceri. Lo stesso faranno, negli stessi momenti, altri volontari di Legambiente in tutta la Lombardia. In questo fine settimana sono infatti in calendario piantumazioni a Paderno Dugnano, Sant’Angelo Lodigiano, Voghera, Malnate, Erbo e Brenna Alzate. Tutte nel nome del «Baffo» erbuschese.