Scuola, firmato il rinnovo del contratto: aumenti medi di 150 euro

Riguarda il triennio 2022-2024 mentre a breve si partirà con gli anni 2025-2027. Non ha aderito il sindacato Flc Cgil
Insegnati durante una lezione in classe - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Insegnati durante una lezione in classe - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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È stato firmato all'Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, il rinnovo del contratto collettivo per il triennio 2022-24 del comparto Scuola: interessa 1 milione e 286mila dipendenti, di cui 850mila docenti. Gli aumenti sono di circa 150 euro medi mensili per 13 mensilità, con punte di 185 euro medi mensili per gli insegnanti, in base all'anzianità di servizio, e 240 euro medi mensili per ricercatori e tecnologi. Il contratto consentirà il pagamento di arretrati che per i docenti possono raggiungere circa 2mila euro.

La richiesta dei firmatari, tra i quali non figura il sindacato Flc Cgil, è che si avviino subito le trattative per il rinnovo del contratto 2025-2027.

Il ministro

«È un risultato storico: per la prima volta nella scuola italiana garantiamo continuità contrattuale e ci sono tutte le premesse per chiudere il più presto possibile anche quello del triennio 2025-2027 – ha detto dichiarato il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara –. Con la firma di quest'ultimo si raggiungerebbe un traguardo senza precedenti: tre contratti sottoscritti durante il mandato di un solo governo».

E aggiunge: «Gli stipendi erano fermi da molti anni, dal 2009 al 2018. Oggi diamo rispetto e dignità a chi lavora per l'istruzione dei nostri giovani. Con i contratti 2019-2021 e 2022-2024 gli aumenti medi sono stati, rispettivamente, di 123 e 150 euro per i docenti, 89 e 110 euro per il personale Ata. Con il 2025-2027, quando sarà firmato anche questo contratto, arriveremo, compresi i relativi arretrati, a un totale di 416 euro lordi mensili in più per gli insegnanti e 303 euro in più per il personale Ata».

Dettagli

Per il contratto 2022-2024 sono stati stanziati inoltre 240 milioni di euro di provenienza ministeriale, che consentiranno di riconoscere, con la firma oggi del contratto del triennio, anche una «una tantum» per docenti e Ata . La firma determina inoltre arretrati di 1.948 euro per gli insegnanti e 1.427 per il personale Ata, che insieme agli arretrati del prossimo contratto 2025-2027 arriveranno rispettivamente a circa 2.500 euro e 1.830.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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