Scuola

Studenti alla scoperta della galassia GdB: il dietro le quinte delle news

Alessia Tagliabue
Tre mattinate per scoprire come nasce una notizia, tra carta, web, radio e tv: è l’esperienza degli studenti di Arnaldo e Canossa nell’ambito del Pcto «GdB Voci dal futuro», progetto del Giornale di Brescia con Italmark
Gli studenti del Pcto nello studio del Tg di Teletutto
Gli studenti del Pcto nello studio del Tg di Teletutto
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Tre mattinate immersive per conoscere il ciclo della notizia attraverso le parole e l’esperienza di chi si occupa di raccontare la quotidianità della città e della provincia tutti i giorni: il viaggio delle tre classi di Canossa ed Arnaldo coinvolte nel Pcto «GdB Voci dal futuro», nato dallo sforzo congiunto del Giornale di Brescia e Italmark, è proseguito la scorsa settimana con tre visite alla redazione multimediale di via Solferino 22.

In redazione

Gli studenti del Pcto nella redazione del Giornale di Brescia
Gli studenti del Pcto nella redazione del Giornale di Brescia

Terminati i tre incontri teorici in Sala Libretti, nei quali i cinquanta ragazzi hanno avuto un’infarinatura generale sul tema dei video podcast e dell’informazione in senso lato, gli studenti hanno quindi potuto visitare i luoghi dove tutto accade: accompagnati dalle loro professoresse e guidati dal giornalista televisivo Fabio Gafforini, dopo una panoramica sulla struttura di Editoriale Bresciana e una prima lettura del quotidiano del giorno hanno potuto visitare i vari settori operativi: il desk web, quello dell’edizione cartacea, l’area che coordina le edizioni del tg, ed esplorare lo studio dove tutti i giorni più volte al giorno prende forma proprio il telegiornale.

In radio e in tv

Gli studenti ospiti di Maddalena Damini a Radio Bresciasette
Gli studenti ospiti di Maddalena Damini a Radio Bresciasette

Poi è stata la volta del piano terra della «cittadella dell’informazione» del gruppo GdB: gli studenti hanno esplorato gli studi di produzione di Teletutto, le regie e gli ambienti di Radio Bresciasette insieme alla direttrice artistica Maddalena Damini, incontrando ed interagendo con operatori tecnici e conduttori che hanno spiegato loro di cosa si occupano e hanno raccontato la loro quotidianità.

«In più di un decennio abbiamo visto cambiare gli studenti che prendono parte al nostro Pcto – ha commentato Fabio Gafforini – e anche il loro approccio alle notizie, che è diventato molto più veloce, sempre più multimediale, e viaggia da una parte sui binari delle notizie locali, dall’altro su quelli delle news globali».

Li ha guidati nella visita il giornalista Fabio Gafforini
Li ha guidati nella visita il giornalista Fabio Gafforini

Che cosa attira gli studenti?

«È un’età dove c’è poco interesse, per esempio, per la politica interna, e dove ce n’è molto per la geopolitica invece. Abbondano sempre sport e spettacoli, la musica e gli artisti emergenti su tutto».

L’esperienza del Pcto, come ha sottolineato Gafforini, è però un do ut des, che sa arricchire sia i giovani che i giornalisti. «Insieme a questi studenti che cambiano, siamo cambiati anche noi che seguiamo questo progetto che, negli anni, ci ha dato la possibilità di incontrare più di 5mila ragazzi – ha spiegato infatti –: oggi l’impegno non è soltanto quello di formarli per diventare i giornalisti del domani (se lo vorranno, troveranno la loro strada ricordando questa esperienza) ma quello di far loro capire come funziona oggi il mondo dell’informazione dietro le quinte, come nasce quindi una notizia, come lavora una redazione e come lo fa con il supporto di tecnici preparati e specializzati, che è determinante. In sostanza, è dare agli studenti più consapevolezza, facendo capire l’impegno dell’informare di testate come le nostre».

Compiti a casa

Ora il Pcto vedrà una frase di lavoro domestico: gli studenti sono chiamati a realizzare i loro video podcast, sul tema «Giovani che hanno cambiato o stanno cambiando il mondo» (con un particolare focus sul locale), occupandosi della stesura del testo, dell’editing, delle musiche e di tutta la post-produzione del loro prodotto editoriale.

Fino al 26 gennaio i ragazzi avranno modo e tempo di lavorare in gruppo – e col supporto multimediale di tutor ad hoc. Dovranno poi caricare sulla piattaforma dedicata i loro elaborati. I prodotti verranno poi presentati e visionati in una serata conclusiva, in programma tra febbraio e marzo, nella Sala Libretti del Giornale di Brescia, alla presenza di giornalisti, rappresentati di Italmark e genitori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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