«Cari genitori», sfide estreme e social: come proteggere i figli
Cari genitori, anche oggi partiamo da un grave fatto di cronaca della settimana scorsa. In Val Camonica un gruppetto di giovani al mattino presto si mette a correre in auto e uno di loro sale sul tetto della macchina e incita chi guida ad aumentare la velocità. Il risultato è la perdita dell’equilibrio e una caduta rovinosa che lo porta all’ospedale. Intervento chirurgico d’urgenza e la prognosi credo ancora riservata.
Cosa sono le Challenge estreme
Allora ti chiedi come mai? E ti dicono che è un gioco divertente chiamato Challenge che vuol dire sfida estrema e nello specifico è il «Car surfing».
Ma di challenge ce ne sono tante, alle volte mortali tra cui il «Train surfing», camminare sul tetto di un treno in corsa, il «Balconing», il saltare da un balcone dall’altro, il «Planking» lo sdraiarsi sull’asfalto e non farsi travolgere dalle auto. Poi c’è il «Binge drinking» e il «Binge eating» (abbuffate di alcol e cibo) e il pericolosissimo «Blackout challenge» con cui, ci si procura ha una perdita temporanea della coscienza.
Ma tutto questo perché direte? È coraggio o incoscienza. Né l’uno né l’altra. In parte sono azioni utili per individuarsi e distinguersi dai compagni e trovare visibilità e riconoscimenti. Oggi, si guadagna popolarità con i social e i video che mostrano le proprie imprese e fanno vedere che quanto si è capaci di fare tutto! Nulla di nuovo, del resto, perché gli adolescenti hanno sempre voluto mostrare di essere cresciuti e non essere più bambini.
7 consigli per proteggere i figli
Ma visti i rischi di oggi, che fare? Come proteggerli? Partiamo dai social, alcuni dei quali come Tik Tok o Youtube, veicolano più di altri video di prove estreme che ragazzi e ragazze, soprattutto quelli incapaci di un pensiero critico, possono emulare anche perché spesso sembrano divertire.
Vi consiglierei di controllare sempre i minori sui social, ricordando che per iscriversi in autonomia bisogna avere 14 anni. E sono social media anche Whatsapp e Telegram.
- Poi sono necessari limiti e regole sull’uso dei dispositivi.
- È fondamentale oggi essere adulti competenti delle tecnologie digitali.
- Se lo siete sapete parlare con cognizione di causa dei rischi delle Challenge.
- È importante poi avere con i figli una comunicazione aperta senza continui rimproveri.
- Accettate le loro sfide, purché contenute, perché alcune possono essere gratificanti.
- Aiutateli invece a riconoscere e gestire le emozioni.
- Infine favorite in tutti i modi lo sviluppo di un pensiero critico.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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