Bertolaso: «Cup unico regionale in tutta la Lombardia dal 2026»

Dopo la sperimentazione nell’Asst Franciacorta e alla Poliambulanza attivato anche per la diagnostica radiologica dell'Ospedale Civile di Brescia
Lo sportello prenotazioni dell’ospedale di Chiari - © www.giornaledibrescia.it
Lo sportello prenotazioni dell’ospedale di Chiari - © www.giornaledibrescia.it
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«Entro la fine del 2026 riusciremo a garantire il funzionamento del Cup unico in tutta la Lombardia, nonostante le difficoltà che stiamo incontrando». Così l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso durante la seduta del Consiglio regionale, replicando in un'interrogazione richiesta dal capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino.

«La Lombardia è oggi l'unica regione italiana ad aver avviato concretamente il processo per l'attivazione di un Cup unico regionale, una riforma strutturale che rappresenta un punto di svolta nella gestione delle prenotazioni sanitarie. Si tratta di un progetto fortemente innovativo, che migliora l'accessibilità, uniforma i percorsi e consente una presa in carico più efficace dei pazienti» ha aggiunto.

«La sperimentazione - ha proseguito - è già stata avviata in Franciacorta, alla Poliambulanza di Brescia e, dal primo aprile, anche presso l'Asst del Garda. Oggi si aggiunge un altro tassello fondamentale: l'attivazione del Cup unico per la diagnostica radiologica dell'Ospedale Civile di Brescia, nodo centrale del sistema sanitario lombardo. Stiamo sistemando quelle che sono le criticità e i problemi che emergono visto che stiamo passando da un sistema di oltre 10 anni di età a qualcosa di assolutamente innovativo».

Critiche

Non soddisfatto Majorino, che ha interrogato Bertolaso sui ritardi nella realizzazione del Cup: «L'unica novità sul centro unico di prenotazione è che non ci sono novità. Le parole dell'assessore Bertolaso - ha commentato - certificano che ci sono ulteriori ritardi rispetto a un cronoprogramma già dilatato e si conferma nei fatti la nostra previsione che il cup unico non si realizzerà prima della fine della legislatura a inizio 2028. È un progetto che è stato annunciato come imminente dieci anni fa, non ieri, e ha accumulato un ritardo enorme, a danno dei cittadini e delle attese a cui sono costretti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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