A Brescia le farmacie diventano ambulatori: più vaccini, esami e telemedicina
Non solo anti-Covid e contro l’influenza: in un futuro non troppo lontano tutti i vaccini per chi ha più di 12 anni potranno essere somministrati in farmacia. Lo prevede il Ddl Semplificazioni approvato martedì dal Consiglio dei Ministri insieme a una serie di altre novità che, come fa notare la presidente bresciana di Federfarma Clara Mottinelli, «renderanno le nostre attività sempre più "farmacie dei servizi"».
Tra queste ne spicca una: «La possibilità di utilizzare la telemedicina ed eseguire test diagnostici non solo in regime privato, come già accade ora nella nostra provincia, ma anche in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Mai come adesso - sostiene - , dopo tanti sforzi e tanti investimenti, tutti, dalle sfere alte ai singoli cittadini, riconoscono l’importanza del nostro ruolo e della nostra professionalità».
Cambia l’insegna
Visivamente queste e altre novità saranno sintetizzate in una nuova insegna con la scritta «Farmacia dei servizi» da affiancare alla croce verde. Quella più lampante riguarda i vaccini: il Ddl consente la «somministrazione - leggiamo nel documento - presso le farmacie, da parte di farmacisti opportunamente formati a seguito del superamento di specifico corso abilitante e di successivi aggiornamenti annuali, organizzati dall’Istituto superiore di sanità, di vaccini individuati dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale nei confronti dei soggetti di età non inferiore a dodici anni».
Avanti, poi, con «i test diagnostici - leggiamo - che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo» ammessi «in aree, locali o strutture, anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la tutela della riservatezza».
Il Ddl concede alle farmacie di dispensare per conto delle strutture sanitarie i farmaci e i dispositivi medici necessari al trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale. E dà il via libera a due servizi che nel Bresciano si effettuano già: i test diagnostici per il contrasto all’antibiotico-resistenza «ai fini dell’appropriatezza prescrittiva». E la possibilità di recarsi in farmacia per cambiare medico di base o pediatra di libera. Da noi, infatti, è già realtà ciò che in altre regioni rappresenta una novità.
Tra gli esami che moltissime farmacie bresciane eseguono già ci sono Ecg, ematocrito, emocromo, emoglobina glicata, esame urine, glicemia, magnetoterapia, holter pressorio e screening del colon retto.
Le farmacie di città e provincia che utilizzano la telemedicina sono 361 (erano 306 nel 2022): l’anno scorso nei 327 esercizi che erogano il servizio sono stati eseguiti 4.385 holter e gli Ecg hanno raggiunto quota 8.308 grazie al lavoro svolto da 338 farmacie. Farmacie in cui, tra le altre cose, è già possibile prenotare più di duecento prestazioni sanitarie - prime visite, controlli ed esami strumentali - presentando la propria Carta regionale dei servizi e l’impegnativa del medico.
Sms sul cellulare
Tornando alle novità, l’Agenzia del farmaco intende consentire alle persone con malattie croniche di trovare in farmacia i medicinali prima disponibili soltanto in ospedale. Clara Mottinelli spiega che «il percorso è graduale. Il passo recente riguarda i diabetici».
E ancora: entro il 30 aprile tutti dovremo caricare il proprio numero di cellulare sul fascicolo sanitario elettronico altrimenti non riceveremo più messaggi relativi ad esempio all’arrivo di una prescrizione o di un referto. Le farmacie sono già disponibili a eseguire anche questo servizio.
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