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Transizione ecologica, 7 artigiani su 10 impegnati nel «green»

Massetti: «Le nostre imprese sono resilienti e hanno messo in atto delle trasformazioni»
Verso la transizione ecologica
Verso la transizione ecologica
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Transizione ecologica, economia circolare, digitalizzazione e sviluppo sostenibile sono ormai asset imprescindibili anche per le imprese artigiane. Lo testimoniano pure i risultati del sondaggio promosso da Confartigianato Lombardia a cui hanno partecipato oltre 1.800 imprenditori artigiani e di micro piccola impresa. Dall'indagine è emerso che il 65% degli intervistati è da tempo impegnato in azioni «green» per ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, quota che sale al 68,3% nel manifatturiero. Quasi 7 su dieci.

Le azioni pro-green maggiormente svolte in azienda sono la riduzione di consumi di risorse, l’utilizzo di materiale più facile da riciclare, il ripensamento e la revisione del modo di produrre e offrire un servizio e il parco rinnovato. E per il 53,1% delle Mpi lombarde, i finanziamenti europei legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza - una delle missioni del piano sono legate alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica - creano uno spazio di opportunità a favore dell’impresa.

La Settimana per l'Energia

I dati del sondaggio sono stati diffusi durante la tredicesima edizione della Settimana per l’Energia promossa, dal 25 al 29 ottobre da Confartigianato Lombardia, con il coinvolgimento dell’intero sistema lombardo dell’associazione, di Cenpi, Confartigianato energia per le imprese e con il coordinamento tecnico - scientifico del Politecnico di Milano. Al centro i temi dell’energia, della green economy e della sostenibilità. Appuntamento conclusivo della Settimana è stato l’energy talk «L’Energia per la transizione: Pnrr, rivoluzione verde e transizione ecologica per il futuro del Paese» ospitato venerdì a Palazzo Pirelli, a Milano, con il patrocinio del Pirellone e tra gli eventi accreditati della Settimana europea dell’energia sostenibile. Il talk ha declinato le opportunità della transizione ecologica, della rivoluzione verde e, in quest’ottica, dei fondi mirati del Pnrr, in un confronto tra le sollecitazioni del mondo associativo delle Pmi e le risposte dal mondo politico- istituzionale.

Il lato verde del Pnrr

«Mettere in moto e rafforzare la transizione ecologica è ormai indispensabile - ha esordito Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia - . Le imprese artigiane, che hanno nel dna la resilienza e la capacità di essere anticipatrici, lo hanno fatto anche nei mesi dell’emergenza sanitaria, attivando trasformazioni. E facendo di necessità virtù. Nel Pnrr ci sono le risorse per continuare su questa strada e su quella della rivoluzione green». La Settimana per l’Energia, ha ricordato Carlo Piccinato, segretario generale di Confartigianato Lombardia, «ha approfondito i temi al centro della missione del Pnrr dedicata a transizione green e rivoluzione verde secondo alcune declinazioni tra cui economia circolare, energia rinnovabile e mobilità sostenibile».

Il Recovery Plan prevede per l’Italia 191,5 miliardi di euro tra sovvenzioni e prestiti per il 2021-2026. A questi si aggiungono ulteriori 30,6 miliardi di euro di un Fondo complementare e 13 miliardi dal React-Eu. Davide Chiaroni del Politecnico di Milano ha rammentato come «al compimento delle misure del Pnrr si produrranno 64 miliardi di ricavi sul sistema Paese». Regione Lombardia, ha sintetizzato Dario Fossati, direttore generale Ambiente e Clima del Pirellone, ha varato il Protocollo per lo Sviluppo Sostenibile e il Programma Regionale Energia Ambiente e Clima. Un nuovo orizzonte verde che pure grazie alle risorse del Pnrr sarà una grande opportunità anche per i territori come ha rimarcato Mauro Guerra, presidente Anci Lombardia. Nuovo modello eco - sostenibile che rappresenta una delle grandi sfide per l’Europa. La Ue si sta attivando su questo fronte azionando più leve, come ha detto, Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione Ue per l’industria, la ricerca e l'energia. «L’Europa è portabandiera della transizione ecologica ma non può farlo da sola», ha concluso la Toia.

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