Sta arrivando il metaverso: il commercio e la rivoluzione

Che c’è di nuovo nel mondo, che c’è di nuovo dopo il Covid e con una guerra alle nostre porte? Come ci siamo risvegliati dopo il lungo sonno del virus, davvero l’ambiente conta? E come si spende, cosa compra la gente del mondo, e come la compra, che stanno facendo i negozianti, che cosa mette in campo la tecnologia?
In fondo, fra le grandi sorprese del blocco causa-virus abbiamo capito la potenza dell’on line, delle consegne sotto casa. Che resta di tutto quello, quali nuove mappe si possono scrivere andando oltre quelle di guerra? Domande cui tenta di rispondere e interpretare la 17esima edizione di Retail Innovation, il miglior compendio del nuovo che si muove nel commercio a livello mondiale: 46 casi illustrati dai continenti della Terra dopo averne scremati 250, e che da 17 anni, per l’appunto, Fabrizio Valente e la sua KikiLab (gruppo Promotica) presentano in questi mesi.
Un libro di oltre duecento pagine dovete potete trovare quel che di meglio e nuovo il gruppo Ebeltoft (18 società sparse per il mondo e attive nella consulenza del commercio) ha trovato in giro. Direi un manuale indispensabile per chi fa il mestiere di vendere cose e servizi.
Fabrizio Valente ha tracciato la sua di mappa. E ne esce una bussola che orienta fra efficienza, emozione, fra quel che accade nel mondo fisico (il negozio) e quel che si può fare fuori. Al centro del quadrante una indicazione chiara - la Sostenibilità - che il mondo del commercio pare aver fatto sua, declinandola in tanti modi. Che sia convinzione-convinzione o solo un modo nuovo di far fatturato lo si vedrà.
Epperò, i 18 del gruppo Ebeltoft non hanno avuto dubbi sul punto: il vincitore assoluto dell’edizione 2021 dell’Award Innova Retail è il Green Pea, il primo retail park green, realizzato a Torino da Oscar Farinetti (Eataly): 15 mila mq su 5 piani, un eco-edificio completamente smontabile dove si possono comprare oggetti (fashion e per la casa soprattutto) riciclati o riciclabili, realizzati in chiave sostenibile. Al fondo l’idea-guida di Farinetti: spostiamo il focus del green dal senso del dovere a quello del piacere.
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Metaverso, segnatevi questa parola. Adesso la si sente, qua e là. Ma c’è chi già ci marcia. Ad esempio la statunitense Walmart (esatto: il colosso dei colossi dei supermercati, numero uno al mondo) che con la Mashable ha lanciato uno show room virtuale per far vivere ai clienti - mi sottolinea Fabrizio Valente - «una esperienza in un accattivante spazio domestico realizzato in con 3D ad alta risoluzione. Il gioco consiste nell’esplorare una casa di sei stanze che voi girate, aprite cassetti, accendete il forno, vi escono le ricette, vi appare un noto chef che prepara il vostro piatto preferito. Con prodotti Walmart, ovviamente: dopo il gioco il fatturato.
Sempre di Metaverso trattasi per la brasiliana O Boticario (prodotti cosmetici, 4 e passa mila negozi) che ha realizzato uno spazio immersivo dove il/la cliente si fa un alter ego (un avatar) che gira questo negozio virtuale, prova rossetti e ombretti, magari chiama un consulente e poi - tornando al reale - compra. Ancora: dopo il gioco il fatturato. In un mese 9 milioni di visite al «metaverse concept» di O Boticario.
E poi, scorrendo più rapidi, c’è la storia da Amsterdam di House of rituals: 3 mila mq che sono una spa per il cervello dove potrete sperimentare, fra le molte cose, come dormire 20 minuti come fossero 3 ore.
E poi il caso della Lego: perchè Disney chiude i negozi monomarca e Lego nel 2021 ne ha aperti 162? Dalla Germania arriva la storia di Rewe snack mobile: una macchinetta a guida autonoma che gira per il quartiere ad alta intensità abitativa: se ti va un caffè o uno snack la fermi e ti servi oppure, sempre dalla Germania, la Typy di Dusseldorf si è inventata un market sempre aperto ma per ora con soli mille articoli: ordini la spesa via app, un robot prepara il tutto poi passi a prenderla.
Ma c’è anche Brescia e la Cef, cooperativa esercenti farmacia, nell’annuario delle pratiche commerciali più innovative. La Cef ha presentato un nuovo format per una farmacia più efficiente che sta sperimentando in una dozzina di negozi: una app consente di andare in chat con il farmacista mentre un armadietto refrigerato consente di ritirare 7/24 dei farmaci anche con ricetta. E qui finisce il giro del mondo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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