Università

Gli studenti di UniBs Motorsport ancora in pole position

Il team dell'università di Brescia ha ottenuto il terzo posto alla dodicesima edizione della Formula Sae Italy
Il team UniBs Motorsport - © www.giornaledibrescia.it
Il team UniBs Motorsport - © www.giornaledibrescia.it
AA

Scienza, motori e velocità. Una ricetta che per gli studenti di Unibs Motorsport, il team dell’università degli Studi di Brescia, è diventata la formula del successo, dentro e fuori dalle piste. Nata nel 2013 da un gruppo di alunni del dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale per partecipare agli eventi di Formula Student (competizione universitaria internazionale di design ingegneristico), la squadra ha negli anni raggiunto importanti traguardi.

L’ultimo in ordine cronologico è il terzo posto ottenuto nella Classe 3 (presentazione del solo progetto della vettura) alla dodicesima edizione di Formula Sae Italy, che si è conclusa nei giorni scorsi all'autodromo di Varano De Melegari (Pr).

 Il piazzamento, alle spalle di UniBo Motorsport Electric dell'Università di Bologna e dell’Aam driverless racing team dell'Arab academy for science, technology & maritime transport, è però solo l’ultimo di un percorso di successo in grado di unire formazione e passione per i motori.

La strategia della squadra si basa sulle competenze ingegeneristiche universitarie: coordinati dal prof. Marco Gadola, gli oltre 70 studenti appartenenti al team hanno sviluppato ex novo sia un’automobile, la Brixia 3 Evo (in attesa della nascita della nuova monoposto in fase di sviluppo), sia di una moto da corsa, la Brx 251
I veicoli sono stati realizzati tenendo conto di tutte le caratteristiche dinamiche, strutturali, materiali ed economiche: dalla scocca al motore tutto è progettato dalla squadra universitaria.

Un approccio innovativo agli studi superiori, che ha catalizzato anche l’interesse di molte aziende del settore automotive: sono diverse infatti le imprese che sponsorizzano il team, a cominciare dal main sponsor Omr.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia