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Sul Monte Covolo, fra echi di preistoria e di lontane cime

Un anello attorno alla cima che si alza fra Soprazzocco e Villanuova. Da abbinare alla visita al Museo archeologico della Valle Sabbia a Gavardo
Dalle pendici del Monte Covolo - Foto @bontempiruggero.jpg
Dalle pendici del Monte Covolo - Foto @bontempiruggero.jpg
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A Villanuova sul Clisi fa bella mostra di sé una palestra di roccia calcarea sulla quale sono tracciate una cinquantina di vie di arrampicata. La parete si innalza sul versante occidentale del Monte Covolo, che rappresenta da mezzo secolo per l’Italia settentrionale uno dei siti archeologici di maggiore interesse per la presenza di sequenze stratigrafiche che consentono di ricostruire la Preistoria, come si apprende effettuando una visita nel Museo Archeologico della Valle Sabbia che ha sede a Gavardo.

Questi e altri motivi di interesse da scoprire in cammino offrono la possibilità di disegnare un percorso circolare attorno al Monte Covolo, dal quale traguardare più lontani rilievi valsabbini e gardesani dove programmare le prossime uscite estive approfittando di condizioni meteorologiche stabili.

Il percorso

Si raggiunge San Giacomo di Soprazzocco di Gavardo dove si trova parcheggio nelle adiacenze della chiesa, e si inizia a camminare in salita su Via Monte Covolo. Dopo circa quattrocento metri la strada si biforca e si avanza a sinistra in discesa, e analogamente poco più avanti davanti al cancello di un’abitazione, oltre la quale si osservano in lontananza i rilievi del Monte Tre Cornelli e del Monte Ucia.

Si avanza tra i castagni in direzione ovest e si raggiunge in breve un bivio dove si prosegue a sinistra: a destra ci si può portare sulla sommità del monte Covolo, che non offre alcun panorama per la presenza della fitta vegetazione. La stradina in leggera discesa termina presso un appostamento di caccia oltre il quale si avanza su sentiero, che riprende a salire leggermente in vista dei rilievi di Selvapiana e del monte Renico.

Si transita alla base di una piccola parete di roccia e si prosegue ancora nel bosco fino alla località Ruc, dove il sentiero raggiunge il suo punto di massima estensione a nord e la sua sezione diventa più larga. Nel panorama che si apre tra le piante compaiono il Monte Pizzocolo e il Monte Baldo. Lo sterrato conduce sul versante orientale del Monte Covolo, e interseca una strada cementata sulla quale si prosegue a sinistra ancora in discesa. Ci si riporta quindi sul tratto iniziale del percorso lungo il quale si fa rientro al punto di partenza.

Scheda tecnica

Partenza e arrivo: San Giacomo di Soprazzocco di Gavardo, 320 metri s.l.m.

Quota massima raggiunta: 460 metri s.l.m.

Dislivello: 140 metri

Tempo di percorrenza: 1h

Difficoltà: E (escursionisti)

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