Cucina

Gambero Rosso, la burrata bresciana di «Mozzarella Mia» tra i «Top Italian Food 2023»

Per il secondo anno consecutivo l'azienda della famiglia Cusmai trova il successo a livello nazionale
Marco Cusmai, amministratore delegato di «Mozzarella Mia»: la burrata è tra i «Top Italian Food 2023» - © www.giornaledibrescia.it
Marco Cusmai, amministratore delegato di «Mozzarella Mia»: la burrata è tra i «Top Italian Food 2023» - © www.giornaledibrescia.it
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Tra i «Top Italian Food 2023» decretati dal Gambero Rosso c’è la burrata «made in Brescia» del caseificio «Mozzarella Mia».

Oggi, domenica, Marco Cusmai, amministratore delegato dell’azienda fondata dal padre, si è recato a Roma per ritirare la targa che vede l’attività cittadina trionfare per il secondo anno a fianco di prodotti lombardi come il  gelato alla crema Cascina Biraga (Lodi),  l’aceto di vino rosso Galletti (Cremona), la bresaola Zero® Giò Porro (Sondrio), la bresaola primitiva bio Paganoni (Sondrio), il carnaroli classico di Riso Pozzi (Pavia) e il salame di Varzi Dop Filzettone Vecchio Varzi (Pavia).

Tutta bresciana

La burrata premiata dei Gusmai - © www.giornaledibrescia.it
La burrata premiata dei Gusmai - © www.giornaledibrescia.it

Grandissima la soddisfazione per tutta la famiglia Cusmai. La burrata di «Mozzarella Mia», ricordiamo, è bresciana al 100%. Contiene latte appena munto a Gussago dall'azienda agricola Chiappini (in passato a Roncadelle, azienda Frattini) e viene realizzata nel laboratorio a vista di via Triumplina 101.

La storia

Salvatore Cusmai, padre del titolare, è originario di Corato (Bari). Al Nord, a Montichiari, è arrivato negli anni Sessanta per svolgere il servizio militare. Poi ha partecipato a un concorso pubblico, l’ha vinto ed è rimasto: per 37 anni è stato un dirigente del Comune di Brescia, per altri quattro ha lavorato a Milano e da pensionato ho fondato il caseificio che ora viene gestito al figlio ingegnere Marco.

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