In casa il boom di colombe e panettoni artigianali

Paolo Foglio, Arte Bianca, fotografa il mercato dopo le chiusure: «Il food continua a crescere»
Dolci artigianali Foto © www.giornaledibrescia.it
Dolci artigianali Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un boom di prodotti per il packaging da asporto e di materie prime per dolci artigianali. Ecco cosa è cambiato nell’ultimo anno nel mondo della pasticceria e della gelateria secondo Paolo Foglio, general manager di Arte Bianca, nostro partner di Chef per una Notte.

«A marzo dell’anno scorso - racconta Foglio, guida dell’azienda bresciana leader nella fornitura di materie prime e macchinari per gelaterie, pasticcerie, fornerie e ristoranti - anche noi abbiamo subito uno shock importante, che ci ha preso in contropiede. La mia azienda non ha mai interrotto l’attività, anche grazie a una digitalizzazione del lavoro già spinta, ma abbiamo fermato alcuni rami, come l’assistenza tecnica ai macchinari o il negozio di cash and carry. C’è stato però un crollo verticale dei consumi, recuperato solo a giugno».

Arte Bianca ha registrato la crescita delle richieste
Arte Bianca ha registrato la crescita delle richieste
 Una ripresa che il titolare di Arte Bianca definisce «repentina», almeno per quanto riguarda pasticcerie e gelaterie. «A essere ancora in perdita è il canale della ristorazione - afferma Foglio -, che per un anno ha riaperto a singhiozzo. Fortunatamente non siamo così improntati sulla ristorazione da compromettere il bilancio, ma ha comunque subito una flessione». A mancare ancora all’appello sono anche i banchetti «eventi per i quali c’è una grande richiesta degli ingredienti che vendiamo» «In questi mesi di pandemia - prosegue l’imprenditore bresciano - non ho notato uno spostamento dei consumi da un prodotto a un altro. Piuttosto un aumento nella richiesta di packaging per affrontare il delivery, dalle scatole per le torte ai bicchieri per il cappuccino da asporto». Un’altra richiesta a essere aumentata è quella di prodotti di pasticceria e gelateria artigianali. «Non ho mai venduto così tanta uva australiana come quest’anno - riferisce Foglio -. Segno che il consumo di panettoni e colombe artigianali è raddoppiato, superando in termini di vendita quelli industriali. Nelle case si è festeggiato Natale e Pasqua con prodotti di pasticceria, e questo da un lato è la risposta all’impossibilità di poter andare a mangiare al ristorante, ma dall’altro è la conferma di una tendenza che era già in crescita negli ultimi anni». «Almeno dal 2004 - prosegue l’imprenditore - posso affermare di avere visto un costante aumento nel consumo di prodotti artigianali e una sempre maggiore attenzione alla qualità del cibo. Noi abbiamo cavalcato l’onda di questa rivalutazione del food: un "termometro" in questo senso è Cast Alimenti. I nostri corsi di cucina sono pieni».

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