Caro energia, a Brescia cresce il fotovoltaico: la mappa dei 3.200 nuovi impianti

Le bollette alle stelle fanno schizzare l’interesse per il fotovoltaico: sono sempre di più le aziende e i privati alle prese con spese energetiche da capogiro che, per risparmiare nel tempo un bel gruzzoletto, decidono di investire nei pannelli che producono elettricità sfruttando l’energia del sole.

In Italia nel primo semestre del 2022 sono stati installati 1.012 nuovi MW di fotovoltaico, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2021: si è arrivati così a una potenza cumulata complessiva di 23.577 MW e a un totale di 1.087.190 impianti.

La classifica

 Nel Bresciano, in particolare, c’è stato un vero e proprio boom: la nostra provincia è terza nel Belpaese per nuova potenza installata in sei mesi (37,32 MW). La precedono Viterbo (104) e Cagliari (85,16), seguono Bari (30,92) e Milano (26,28). A riferirlo è l’associazione Italia Solare (l’unica in Italia, si legge nel sito, «dedicata esclusivamente al fotovoltaico e alle integrazioni tecnologiche per la gestione intelligente dell’energia») sulla base dei dati resi disponibili periodicamente da Terna (dati Gaudì).

Nell’arco di tempo preso in considerazione, Brescia ha visto spuntare il più alto numero di nuovi impianti (174 per 1,30 MW). Seguono Chiari (con 117 installazioni), Orzinuovi (74) e Montichiari (63).

Interessante, poi, il caso di Cologne: sono stati realizzati 30 impianti per una potenza complessiva di ben 2,02 MW. Se poi si considera quanto installato complessivamente negli anni a spiccare è sempre Brescia (2.505 impianti per 43,33 MW), al secondo posto c’è Montichiari (715 impianti per 17,55 MW) e al terzo Ghedi (688 impianti per 12,11 MW). Pannello dopo pannello nella nostra provincia sono sbocciati ben 36.455 impianti da complessivi 592,96 MW. 

Gli ostacoli

L’interesse per il fotovoltaico, insomma, è lampante. Gli ostacoli, però, come si sa, non mancano. Lo stesso ministro Roberto Cingolani di recente ha ammesso che «le energie rinnovabili in Italia hanno avuto una massiccia accelerazione: nei primi sei mesi del 2022 abbiamo avuto richieste di connessioni per nuove stazioni di produzione da rinnovabili per 9 GW. Ora il fattore limitante non è l’investimento, ma la carenza di pannelli solari e di materie prime». Per Italia Solare, invece, il nodo sono «le mancate autorizzazioni della Commissione Via, ostacolate anche da chi si oppone alle installazioni a terra, e l’inaffidabilità del quadro normativo. Le nuove autorizzazioni non arrivano dalla Commissione Via nazionale, ma dalle Via regionali».