Nel Bresciano oltre 11mila posti nelle strutture sociosanitarie

Tra il 2018 e il 2022, i dati dell’Ats Brescia e dell’Ats Montagna, documentano un incremento di poco più di 300 posti
In quattro anni nel Bresciano i posti nelle strutture per anziani sono aumentati di 300 unità
In quattro anni nel Bresciano i posti nelle strutture per anziani sono aumentati di 300 unità
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Aumenta, sia pure di poco, la capacità ricettiva delle strutture sociosanitarie in provincia di Brescia. Tra il 2018 e il 2022, superata la fase critica segnata dalla pandemia, i dati dell’Ats Brescia e dell’Ats Montagna, documentano un incremento di poco più di 300 posti, che porta il totale a superare quota 11mila a fronte dei 10.718 posti registrati nel 2018. Le strutture forniscono prestazioni di tipo sociosanitario mediante percorsi assistenziali integrati, dando risposte ai bisogni della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire la continuità della cura anche per lungo periodo.

Sono qui considerate strutture sociosanitarie di sei diverse tipologie: le Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani (Rsa, definite, un tempo, case di riposo), i Centri diurni integrati per anziani - Cdi, le Residenze sanitario assistenziali per disabili - Rsd, i Centri diurni per disabili – Cdd, le Comunità socio sanitarie per persone con disabilità – Css e gli Hospice dedicati ai malati terminali. La presenza delle strutture sociosanitarie è diffusa a macchia di leopardo nel territorio provinciale, con almeno una struttura in 99 dei 205 comuni bresciani.

Le Rsa

Se poi consideriamo le strutture socio sanitarie più diffuse, le Residenze sanitarie assistenziali per anziani - Rsa, queste sono presenti, con 8.042 posti letto, in 85 comuni con la maggiore disponibilità a Brescia (1.453 posti letto), che precede Pontevico (302), Rezzato (221), Desenzano (166), Chiari (145) e Verolanuova (125) mentre in altri 18 centri si registra una capacità ricettiva superiore ai 100 posti letto. Sono sole queste strutture a registrare, tra il 2018 e il 2022, un pur modesto incremento della capacità ricettiva con un incremento di 357 posti a disposizione degli anziani.

La diffusione delle altre strutture

Rimane invece sostanzialmente invariata la capacità ricettiva nei Centri diurni integrati per anziani, con complessivamente 1.303 posti letto, in 59 comuni; dei Centri diurni per disabili, con 858 posti letto, in 25 comuni; delle Comunità socio sanitarie per persone con disabilità, presenti in 19 comuni, con 251 posti letto; delle Residenze sanitario assistenziali per disabili, che concentrano i 471 posti letto in 6 comuni, mentre i 116 posti letto negli Hospice sono disponibili in 9 comuni.

Ovviamente la distribuzione sul territorio è assai articolata. Posto che oltre un centinaio di comuni stanno a zero, sono poco più di una sessantina, tra i quali Brescia con 10,7 posti letto per ogni mille abitanti, i centri che superano tale soglia. In altri termini le strutture socio sanitarie residenziali, pubbliche e private, mettono a disposizione, in provincia di Brescia, 11.041 mila posti letto, 8,8 per ogni mille abitanti. Se restiamo al solo dato delle Rsa, le strutture più diffuse, gli 8.042 posti disponibili in provincia equivalgono a 6,4 per ogni mille residenti, un valore di poco inferiore ai 7 stimati dall’Istat, alla fine del 2020, per i presidi residenziali attivi nel nostro Paese. Ma, al di la del confronto con il dato nazionale, resta il fatto che nel bresciano abbiamo 8.042 posti letto nelle Rsa a fronte di 89 mila residenti con più di 80 anni, dei quali 16 mila sono ultra novantenni. C’è da augurarsi salute e lunga vita per tutti, magari con la speranza di chiuderla bene nella propria casa.

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