I tagli al Tpl accendono lo scontro politico in Provincia

La riunione era da remoto, ma l’aria tesa era percepibile anche on line. Le tensioni tra centrodestra e centrosinistra si sono riproposte ieri mattina all’assemblea dei sindaci, chiamata a esprimere un parere (non vincolante) sul bilancio di previsione della Provincia, diventato oggetto di prove di forza e terreno sul quale scambiarsi segnali politici. A presentare il documento programmatico a cento rappresentanti dei Comuni (su un totale di 205 Municipi) è stato il vicepresidente e delegato Fabio Rolfi.
Il voto
Dopo le osservazioni, si è passati al voto: 70 favorevoli e 30 astenuti (questi ultimi tutti dell’area di centrosinistra). La netta prevalenza dei favorevoli non si è tradotta tuttavia nel disco verde al documento. Il regolamento infatti parla chiaro: poiché i favorevoli non erano rappresentativi di almeno la metà più uno della popolazione provinciale (il voto è ponderato in base al numero di abitanti dei Comuni), non è stato possibile considerare «acquisito» il parere. Se ne prenderà atto durante la prossima seduta del Consiglio provinciale, convocato il 27 febbraio: in quella sede dovrebbe in ogni caso concludersi l’iter del bilancio con l’approvazione.
Botta...
«In realtà il bilancio – commenta Rolfi – è stato impostato dalla precedente gestione del Broletto, quella condivisa. Nonostante questo il centrosinistra ha deciso di astenersi. Sul mancato raggiungimento del quorum hanno pesato non solo alcune assenze, ma anche la scelta del Comune di Brescia, il cui voto di astensione è stato determinante. Ciò detto, non sono in programma nuove riunioni con i sindaci: torneremo in aula e andremo avanti per la nostra strada».
Nel merito il vicesindaco di Brescia, Federico Manzoni, e il sindaco di Mairano nonché capogruppo del Pd in Broletto, Filippo Ferrari, hanno posto la questione degli stanziamenti per il trasporto pubblico locale (Tpl): se la previsione per il 2024 era di 2 milioni e 200 mila euro, per il 2025 è di circa 1 milione e mezzo. «Facciamo i conti con le risorse che abbiamo, ma c’è l’impegno da parte dell’Amministrazione provinciale di ripristinare la cifra mancante in corso d’anno – assicura Rolfi –. È chiaro che è fondamentale garantire le corriere a studenti e lavoratori. E proprio per questo aggiungo che la mia volontà è di arrivare a un accordo triennale con l’Agenzia del Tpl».
...e risposta
«Prendo atto – chiosa Manzoni – dell’impegno che si sono presi sia il presidente Moraschini sia il consigliere delegato Rolfi. Il taglio però è molto consistente e inoltre si dovrebbe partire già sapendo che quella spesa va confermata. Per lo meno se si vuole mantenere il livello dell’offerta del Tpl. Anzi, vista la dinamica inflattiva, servirebbe mettere a bilancio qualche risorsa in più». Il numero due di Palazzo Loggia sottolinea altresì che il voto degli amministratori di centrosinistra «è in coerenza» con quello dei consiglieri provinciali qualche giorno fa: «Abbiamo voluto mandare un segnale politico a chi si sente autosufficiente nell’ambito del Consiglio provinciale. L’assemblea dei sindaci ha mostrato che con i numeri che ci sono si rischia di non andare tanto lontano».
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