Prandini smentisce i rumor: «Non mi candido in politica»

Assicura che non correrà per il centrodestra alle prossime regionali in Lombardia nel 2027. Il suo nome è circolato con insistenza negli ultimi mesi, non tanto sui «famigerati social», ma «sulle pagine di alcuni giornali nazionali» come ricostruisce lui stesso. Ora Ettore Prandini, presidente bresciano di Coldiretti, ha preso carta e penna per smentire – una volta di più – l’intenzione di entrare in politica dopo la conclusione del suo mandato nell’associazione che rappresenta gli agricoltori a livello nazionale.
La lettera al Sole 24 Ore
Scrive Prandini in una lettera al Sole 24 ore: «Non ho intenzione di candidarmi a qualsivoglia incarico di natura politica – pur riconoscendo alla politica un ruolo centrale per il futuro del paese dell’Europa e delle sfide legate ai settori produttivi, anche fare il presidente della Coldiretti significa fare politica».
Una posizione già chiarita nelle scorse settimane. Ricostruisce ancora Prandini: «Essendo la cosa palesemente falsa (...) ho mandato una smentita, cioè ho messo nero su bianco la mia intenzione di rimanere alla Presidenza della Coldiretti fino alla scadenza del mio mandato e successivamente di restare al servizio dell’organizzazione ovunque essa vorrà disporre della mia esperienza e del mio lavoro».
Nonostante questo, tuttavia, dall’estate scorsa per arrivare a oggi si sono sommate le indiscrezioni che lo vedono candidato alla guida della Lombardia: «Il “ritornello” è continuato ribadendo che in base a “fonti certe” io sarò candidato in Lombardia per il centro-destra. In altri tempi – conclude Prandini –, se fosse capitato ad un altro, forse avrei incautamente osservato “È la stampa bellezza”. Ma ripeto, non riguarda la mia persona».
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