La Lega di Travagliato scrive a Salvini: «Non ci riconosciamo nella sua guida»

A firmare la lettera 14 esponenti del partito, tra cui il sindaco Renato Pasinetti: «Il Nord non è stato abbandonato solo nel nome, ma anche nei fatti»
Il sindaco di Travagliato Renato Pasinetti - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il sindaco di Travagliato Renato Pasinetti - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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La lettera è firmata dai leghisti della prima ora, a partire dal sindaco attualmente in carica. «Dopo tutti questi anni e le tante battaglie combattute, noi non riconosciamo più la nostra Lega. Non sappiamo per chi, o per cosa, combattere. Non ci riconosciamo nella guida di Salvini, che è divenuta ondivaga e contraddittoria». È quanto scritto dagli esponenti della Lega di Travagliato, nel Bresciano, in una lettera, firmata da 14 persone tra cui il primo cittadino Renato Pasinetti, è indirizzata al leader della Lega Matteo Salvini per chiedere un congresso del cambiamento. Si tratta di una sezione storica, creata nel 1992.

«Il Nord non è stato abbandonato solo nel nome del partito ma anche nei fatti e addirittura l'interesse della Lega sembra sempre più concentrato al Sud, con l'approvazione del reddito di cittadinanza, le varie quote 100, 102, 103, per le pensioni e con il simbolico Ponte sullo Stretto».

Poi l’attacco. «Il vertice della Lega oggi rappresenta quello che per anni abbiamo combattuto: un partito romanocentrico, concentrato solo sulle poltrone e sugli incarichi retribuiti, disposto a comprare li consenso nelle regioni del Sud strapagando le imprese e i dipendenti pubblici, incurante del territorio e della gente».

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