«Climate Week», la Lombardia presenta a New York la sua legge sul clima

La Lombardia si è presentata alla Climate Week di New York come Regione apripista in Italia nella lotta ai cambiamenti climatici. Davanti a delegazioni provenienti da tutto il mondo, l’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione ha illustrato la prima legge regionale sul clima approvata nel Paese, votata dal Consiglio l’8 luglio scorso. Un provvedimento che, ha sottolineato, «traccia la rotta per una Lombardia più sostenibile, capace di unire innovazione, ambiente e sviluppo».
Tecnologie
«Siamo fieri di essere i primi in Italia ad aver adottato una legge sul clima – ha ribadito Maione durante la cerimonia inaugurale –. È una norma che affronta concretamente le sfide poste dai cambiamenti climatici, garantendo un modello di sviluppo sempre più sostenibile e amico dell’ambiente. Puntiamo su adattamento, mitigazione e nuove tecnologie, disegnando la Lombardia del futuro».
Al centro dell’intervento anche il tema della qualità dell’aria. «La Lombardia affronta una sfida unica per la conformazione del suo territorio, una sorta di bacino chiuso – ha spiegato l’assessore –. Per questo l’investimento è senza precedenti: 19 miliardi di euro, equivalenti a 10 milioni al giorno per cinque anni, destinati a infrastrutture, innovazione e agricoltura. E ulteriori risorse sono già previste per i prossimi anni». Un impegno, ha aggiunto, che «dimostra come la sostenibilità non sia solo un obiettivo etico, ma anche un investimento concreto sul futuro economico e sociale del territorio».

Risultati
In Lombardia la lotta all’inquinamento mostra giàrisultati concreti, dice Maione. Lo evidenziano i dati diffusi dall’assessore: tra il 2010 e il 2024, nell’agglomerato di Brescia le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e di polveri sottili (PM10) hanno registrato cali significativi.
Il biossido medio annuo nella stazione peggiore è passato da 67 a 38 microgrammi per metro cubo. Il Pm10, nello stesso periodo, ha visto la media annua scendere da 39 a 29 microgrammi. Ancora più marcata la diminuzione dei giorni di superamento del limite giornaliero: da 89 a 48.
I numeri, come ha rimarcato l’assessore Maione, dimostrano come gli investimenti e le politiche ambientali abbiano già prodotto effetti tangibili. L’obiettivo resta quello di abbattere ulteriormente le emissioni, garantendo ai cittadini aria più pulita e un ambiente più sano.
Nella grande mela
Il viaggio newyorkese ha visto Maione partecipare a numerosi incontri organizzati dalle reti internazionali a cui aderisce la Lombardia. Tra questi, il vertice dell’«Under2 Coalition» e il meeting con i membri di «Regions4», piattaforma globale di governi regionali impegnati a promuovere la sostenibilità. In questo contesto, l’assessore ha illustrato il contributo lombardo al progetto «Next Generation Budgets», che punta a orientare i bilanci pubblici verso l’obiettivo delle emissioni nette zero, e ha avanzato la proposta di un nuovo programma di lavoro dell’Unfccc, la Convenzione quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici, per valorizzare il ruolo delle Regioni.
Alla Climate Week erano presenti oltre 35 delegazioni da tutto il mondo, fra cui California, Catalogna, Rio de Janeiro, Ontario e Scozia. Nel confronto con i membri di Regions4 si è discusso di strategie per rafforzare la leadership dei governi subnazionali, ampliare l’accesso a finanziamenti internazionali e garantire la partecipazione delle Regioni alla prossima Cop30 di Belém.
«La Lombardia – ha concluso Maione – è un modello vincente in materia di sviluppo sostenibile, mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. La nostra capacità di primeggiare nell’economia circolare, nelle tecnologie al servizio dell’ambiente e nella decarbonizzazione è riconosciuta a livello europeo e internazionale».
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