Passione Meteo

Prime gelate a bassa quota? Tutto normale

Riccardo Paroni
Ieri mattina la stazione meteorologica installata a Sabbio Chiese, a 311 metri di quota, ha rilevato una minima di -0,3°C
La brinata di sabato mattina a Mompiano - © www.giornaledibrescia.it
La brinata di sabato mattina a Mompiano - © www.giornaledibrescia.it
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Ieri mattina la stazione meteorologica installata a Sabbio Chiese, a 311 metri di quota, ha rilevato una minima di -0,3°C. Si è trattato della prima gelata stagionale, frutto delle correnti fredde che hanno raggiunto il Nord Italia, favorendo un deciso calo termico in tutta la provincia. Evento anomalo? No, tutt'altro, soprattutto se parliamo di una zona come Sabbio Chiese, caratterizzata da un microclima particolarmente freddo.

Se ci spostiamo in città, emergono differenze importanti da un quartiere all'altro: nei campi di Mompiano la minima è scesa fino a +2,2°C, mentre sul colle Cidneo, a tre chilometri di distanza in linea d'aria, la temperatura è rimasta per tutta la notte sopra i +7,7°C. Anche in questo caso, non c'è motivo di stupirsi: ogni zona fa storia a sé, proprio a causa delle peculiarità microclimatiche che la contraddistinguono e che solo una fitta rete di stazioni meteorologiche ci permette di cogliere. I fattori in gioco sono numerosi: la distanza dai rilievi, le brezze notturne, i tassi di umidità, la densità urbanistica, l'inversione termica e molto altro ancora.

La brinata di sabato mattina

C'è un altro aspetto interessante da considerare. Sabato mattina l'osservatorio di Mompiano ha rilevato una minima di +2,4°C e la brina fatto la sua prima, timida comparsa. Com'è possibile, se la temperatura non è scesa sotto zero? La spiegazione è semplice: come stabilito dall'organizzazione meteorologica mondiale, i termo-igrometri devono essere collocati a un'altezza di circa centottanta centimetri. Durante le notti serene, la temperatura al livello del suolo è molto più bassa rispetto a quella misurata ad altezza uomo, ed ecco spiegato il motivo per cui sabato, in alcune zone di Mompiano, è stato possibile ammirare gli inconfondibili ricami della brina.

Il meteoquiz

È arrivato il momento di svelare la soluzione dell'ultimo meteoquiz; all'alba del 21 ottobre 2007 l'osservatorio di Mompiano rilevò una minima quasi invernale, pari a +0,6°C. Un valore piuttosto basso, non c'è dubbio, ma ben lontano dal record del 1997, quando il mese di ottobre si concluse con valori compresi fra i -4°C e i -6°C in molte zone della pianura bresciana.

In questi giorni cade il settimo anniversario di un altro evento che ha segnato la nostra storia: il 29 ottobre 2018 la furia della tempesta Vaia si abbatté sulla nostra provincia, e non solo, con violentissime raffiche di vento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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