Passione Meteo

Maggio inizia con caldo estivo, ma da domenica cambia tutto

Secondo le previsioni, il caldo anomalo proseguirà anche oggi, con qualche innocua nube e un lieve calo dei valori massimi, domani si preannuncia una giornata variabile
Sole e acqua in piazza Loggia - Foto di Carla Sella da Zoom.giornaledibrescia.it
Sole e acqua in piazza Loggia - Foto di Carla Sella da Zoom.giornaledibrescia.it
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Dopo il sesto mese di aprile più caldo di tutta la nostra serie storica, maggio è iniziato con un vero e proprio anticipo d’estate. Ieri mattina, in buona parte della pianura bresciana, le minime sono rimaste sopra i 15-16°C, mentre le massime si sono spinte fin verso i 29-30°C, superando abbondantemente la media. Spiccano, in particolar modo, i +30,6°C rilevati dalla stazione meteorologica di Fornaci, ma meritano un cenno anche i +30,3°C misurati a Barbariga. Numeri decisamente sopra le righe: basti pensare che la media del periodo, per quanto riguarda le massime, oscilla intorno ai +22°C.

L’anomalia è evidente e merita di essere sottolineata, ma non sarebbe corretto parlare di record: in passato la prima decade di maggio ci ha regalato impennate termiche ancor più marcate, come nel 2003, quando le temperature, in città, sfiorarono addirittura i +33°C. Secondo le previsioni, il caldo anomalo proseguirà anche oggi, con qualche innocua nube di passaggio e un lieve calo dei valori massimi, mentre domani si preannuncia una giornata dai due volti: dopo una mattinata stabile, nel pomeriggio assisteremo ad un rapido aumento della nuvolosità, per poi trascorrere una serata a tratti piovosa.

Le precipitazioni, più probabili a ridosso dei rilievi, favoriranno una diminuzione delle temperature. Saranno i primi, chiari segnali di un cambiamento destinato a concretizzarsi nella giornata di lunedì, quando la precoce calura di questi giorni sarà solo un lontano ricordo: a partire dal 5 maggio minime e massime caleranno bruscamente e sarà bene osservare il cielo con attenzione, perché le piogge bagneranno a più riprese la nostra provincia.

Primavera impazzita, penserà qualcuno, ma è bene fare chiarezza: l’unica, vera «pazzia» è quella relativa alle attuali temperature, davvero eccessive per il periodo, mentre le correnti fresche e instabili in arrivo nei prossimi giorni rappresenteranno una ventata di normalità.

Maggio, secondo le statistiche, è sempre stato uno dei mesi più piovosi dell’anno: se prendiamo in considerazione i dati dell’istituto Pastori, relativi al trentennio che va dal 1961 al 1990, il primo posto nella classifica dei mesi più ricchi di precipitazioni spetta proprio a maggio, con una media di 112,4 millimetri. Piogge, rovesci e temporali fanno parte del classico andamento stagionale e non devono affatto stupirci. È troppo presto per sbilanciarsi sulla durata della prossima fase instabile, ma la tendenza proposta dai modelli matematici lascia presagire una settimana variabile, accompagnata da un calo termico. In estrema sintesi, da domani sera sarà meglio tenere gli ombrelli a portata di mano. Niente di strano: la primavera in pianura padana non è mai stata la stagione del sole, ma della variabilità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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