L’importanza dei numerosi microclimi bresciani

Quanti gradi ci sono a Brescia? La domanda sembra banale, ma in realtà nasconde un tranello, e l’unica risposta corretta è: «dipende». La nostra città nasconde un sorprendente mosaico di microclimi, influenzati da numerosi fattori: la presenza di aree verdi, la densità urbanistica, la vicinanza di colline o montagne (non dimentichiamo che la Maddalena, con i suoi quasi 900 metri di quota, è a tutti gli effetti un monte), e così via.
Per capire quanto sia importante questa varietà microclimatica, basta dare un’occhiata alle temperature rilevate ieri mattina in varie zone del capoluogo: a Mompiano, sulle pendici del colle di San Giuseppe, la minima si è fermata a +16,8°C, mentre a poche centinaia di metri di distanza, presso l’azienda agricola Calina, è scesa fino a +15,2°C. Se ci spostiamo sul colle Cidneo, troviamo una minima di +18,8°C, ma la notte più calda è stata quella vissuta a Fornaci, dove la temperatura non è riuscita a scendere sotto i +19,8°C. Quasi cinque gradi differenza da un quartiere all’altro possono stupire, ma si tratta di un fatto del tutto normale: in alcuni casi il divario può raggiungere addirittura i 7-8 gradi.
Torna il caldo, ma senza eccessi
Durante le ondate di caldo, le differenze microclimatiche possono rivelarsi ancor più interessanti: a fine giugno, mentre in alcune zone della città le minime facevano fatica a scendere sotto i 25-26°C, in altre riuscivano ad arrivare intorno ai 19-20°C. A proposito di caldo, ieri pomeriggio le temperature sono tornate sopra i 30-31°C, ma per il momento non c’è alcun motivo di preoccuparsi: le previsioni non annunciano rialzi termici eccessivi e le massime rimarranno ben lontane dai 36-37°C raggiunti all’inizio di luglio. L’anticiclone subtropicale africano proverà più volte a spingersi verso Nord, ma i suoi tentativi, salvo sorprese, si riveleranno inefficaci, almeno per quanto riguarda la nostra provincia.
Il nuovo meteoquiz
Per trovare un po’ di frescura, scopriamo insieme la soluzione dell’ultimo meteoquiz: a Brescia, il 18 luglio 1968, la temperatura massima non riuscì a superare i +18,0°C, regalandoci così il pomeriggio di luglio più freddo di tutta la serie storica, iniziata nel secondo dopoguerra. Per il nuovo quesito, vi chiediamo di ripensare alle ultime due settimane e di individuare gli estremi rilevati in città, presso l’istituto Pastori.
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