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Tra boschi, vigneti e cime: un’escursione primaverile sul Sentiero Valtellina

Ruggero Bontempi
Il percorso, per camminatori e cicloturisti, scende da Bormio a Colico: proponiamo il tratto fra Tresenda e Tirano
Il tracciato segue tutta la valle dell’Adda
Il tracciato segue tutta la valle dell’Adda
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La Valtellina si estende da est a ovest nel cuore della regione delle Alpi. Il suo territorio e quello delle valli laterali esprimono una forte vocazione escursionistica e ciclistica, non disgiunte da numerose altre opportunità per la pratica di sport a contatto con la natura, con la Val Masino e la Valmalenco che accolgono prestigiose vette e vie alpinistiche.

Un altro tipo di vocazione del contesto valtellinese riguarda la produzione vinicola. Il suo versante retico, destro in senso orografico, è inondato dal sole per lunghi periodi, e offre spazio a vigneti terrazzati e pergolati che rappresentano l’espressione di un caratteristico paesaggio colturale, e allo stesso tempo anche culturale, di tradizione consolidata.

Ingegno, caparbietà e fatica sono i fattori che hanno permesso nel tempo di rubare terreno alla roccia e di creare l’immagine che, vista dall’alto, sembra quella di un grande mosaico. Alla difficile costruzione iniziale dei muri a secco si accompagna ancora oggi il faticoso impegno delle opere di manutenzione.

Sentiero Valtellina

La vista sui vigneti accompagna il passo e la pedalata di camminatori e cicloturisti che percorrono il Sentiero Valtellina. La pista ciclabile che unisce Bormio a Colico, sul lago di Como, si sviluppa per 114 chilometri a fianco del fiume Adda.

La riapertura del percorso avvenuta pochi giorni fa per l’approssimarsi della stagione primaverile invita a percorrerne almeno una sezione, che in virtù del supporto logistico fornito dalla linea ferroviaria per il ritorno proponiamo nel tratto compreso fra Tresenda e Tirano.

Tresenda è una frazione del comune di Teglio (dal cui nome latino Vallis Tellina deriva il nome di Valtellina), e si raggiunge dal passo dell’Aprica scendendo lungo il versante orobico. L’accesso alla ciclabile è ben segnalato sul margine del ponte che scavalca l’Adda.

La compagnia del grande fiume, che si mantiene sempre sulla sinistra, rende piacevole il cammino privo di difficoltà fino al ponte di Stazzona dove si cambia versante. Oltre Villa di Tirano si affianca per un tratto il Torrente Poschiavino e poi si raggiunge il centro di Tirano. Per mezzo del treno si fa rientro a Tresenda in una decina di minuti.

Scheda tecnica

Partenza: Tresenda di Teglio, 374 metri s.l.m.

Arrivo: Tirano, 441 metri s.l.m.

Dislivello: 67 metri

Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti (solo andata)

Difficoltà: T (turistico)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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