Outdoor

Un’escursione sui monti di Caino tra crinali, santuari e radici

Ruggero Bontempi
Quattro ore di camminata in quota sulla Valle del Garza (con un affaccio sulla Val Gobbia) per raggiungere i 1.100 metri di altitudine
La base di un antico castagno sui monti di Caino
La base di un antico castagno sui monti di Caino
AA

Quattro ore di camminata sui monti che circondano Caino sono poche per approfondire la conoscenza del territorio di questo comune della Valle del Garza. Il percorso con sviluppo ad anello che proponiamo oggi consente tuttavia di toccare alcune località e punti di riferimento che potranno essere utilizzati per programmare in futuro altre escursioni in questa zona. Ci muoveremo per un tratto anche a scavalco tra la Valle del Garza e la Val Gobbia, attraversando il crinale che definisce la porzione più alta del bacino del Rio Merolta.

Il percorso

La partenza dell’escursione avviene da Caino percorrendo Via Villa Sera fino all’incrocio con Via Don Gino Pirlo, dove si avanza brevemente a sinistra fino a parcheggiare a ridosso delle fontane.

Il primo tratto di cammino si sviluppa in direzione sudovest sulla Strada Vicinale di Viur ai piedi del Monte Rozzolo, e dopo un traverso nel bosco incrocia una strada cementata sulla quale si svolta a destra in salita fino a raggiungere Sant’Antonio di Ceradello. Sul retro della chiesetta si segue ancora l’itinerario numero 381 che raggiunge Cà della Rovere dove si passa nuovamente su sentiero a sinistra. I segnavia del percorso delle Tre Valli Bresciane guidano lungo la traccia che supera vari strappi e raggiunge il santuario ai piedi del Monte Conche.

Si attraversa ora il prato in direzione nord mantenendo come riferimento gli stessi segnavia di colore bianco e azzurro che conducono, dopo un tratto di discesa, al bivio per San Giorgio, dove si trova la freccia che indica l’imbocco del sentiero numero 382. Qui si svolta a destra e si prosegue ancora a destra all’immediata biforcazione, percorrendo un breve traverso che conduce ad un capanno di caccia dal quale ha inizio la discesa sulla cresta del Monte Faet.

Oltrepassato il Monte Forche, alla quota di 680 metri, si incrocia un sentiero sul quale sono riportati segni di colore bianco e rosso, e qui si compie un’inversione di 180 gradi svoltando a destra. Si taglia il versante fino a raggiungere il secondo di due tralicci dove si continua a sinistra al bivio. La discesa piuttosto ripida che si presenta si conclude immettendosi su una strada asfaltata sulla quale si svolta a sinistra per rientrare al punto di partenza.

Scheda tecnica

Partenza: Caino, Villa Sera, fontane, 365 metri s.l.m.

Quota massima raggiunta: 1.107 metri s.l.m.

Dislivello: 742 metri

Tempo di percorrenza: 4h

Difficoltà: E (escursionisti)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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