Monti e laghi di Brescia protagonisti della guida Lonely Planet

Paola Gregorio
L’iconica pubblicazione ha inserito in «Alpi on the road» il Tonale, il Maniva, il Benaco, il Sebino e l’Eridio
Una fotografia tratta dalla guida
Una fotografia tratta dalla guida
AA

Brescia, le sue valli, i suoi laghi, sono tra i protagonisti, e non è la prima volta, dell’iconica guida Lonely Planet. Tra le pagine di «Alpi on the road», la nuova pubblicazione presentata oggi in Broletto, scritta da Piero Pasini e Denis Falconieri, e realizzata in collaborazione con Uncem (tra i presenti c’era il presidente nazionale Marco Bussone) tra i cinquanta itinerari da percorrere in auto, moto o camper, ci sono anche Brescia, i laghi di Garda, Iseo e Idro, il Tonale, e la Valtrompia.

Lo stupore

«È un territorio, quello bresciano, che abbiamo setacciato in lungo e in largo negli anni scorsi - ricorda Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia -. Vi ringrazio perché mantenete bene il territorio. Brescia è stata per me una scoperta. Intravedo qui un modello che dovrebbe essere replicato. In questa guida abbiamo raccontato le Alpi al di là dei confini. Ci piace incoraggiare i nostri lettori a conoscere i posti non solo come luogo di villeggiatura ma portarli a compiere itinerari oltre i territori più noti».

Il percorso

L’itinerario che ha il Bresciano come protagonista parte dalla città, con i suoi monumenti, per poi spostarsi a Iseo, in Valle Trompia, con la Greenway Valli Resilienti e le miniere diventate museo, in Maniva e fino al Tonale con le testimonianze della Grande Guerra con le trincee e il Sacrario Militare. Ma anche il Benaco e l’Eridio.

Turismo

La copertina di «Alpi on the road»
La copertina di «Alpi on the road»

«La Valtrompia ha avuto un incremento di turismo del 38%. Non siamo solo industria e lavoro», ricorda Massimo Ottelli, presidente della Comunità Montana della Valle Trompia. «Il turismo è importante anche per chi accoglie», rimarca Nini Ferrari, consigliera provinciale con delega al Turismo.

«Ho cercato di descrivere le Alpi e farlo in maniera nuova e inusuale - spiega Pasini - per chi ama la montagna ma soprattutto per chi non la conosce e vuole scoprirla. Sono nato sul mare e non ho potuto fare altro che approcciarmi alla montagna come un orizzonte in cui le rotte sono infinite. È stato come navigare nelle isole della Croazia che sono duemila». I percorsi all’interno della guida si snodano lungo tutto l’arco alpino, da Monaco a Trieste, collegando Italia, Francia, Svizzera, Liechtenstein, Germania, Austria e Slovenia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...