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Alla (ri)scoperta di boschi e crinali tra Costa e il Monte Pennì

In questa stagione sono numerose le proposte di escursioni sia a contatto l’acqua del lago sia nelle foreste dell’entroterra
Un particolare dell’altare alpino sul Monte Pennì - Foto @bontempiruggero.jpg
Un particolare dell’altare alpino sul Monte Pennì - Foto @bontempiruggero.jpg
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L’alto Garda bresciano copre una vasta superficie che, nei confini dell’omonima area naturale protetta, si estende dal golfo di Salò fino al Garda trentino. In questa stagione estiva le numerose proposte di fruizione trovano risalto sia a diretto contatto con l’acqua del lago lungo la fascia rivierasca, sia nelle foreste dell’entroterra. Tutti i comuni tra Salò e Limone testimoniano la prossimità tra il lago e la montagna, e Gargnano non fa eccezione.

La strada provinciale che dalla zona alta del paese si stacca dalla Gardesana e sale in direzione di Navazzo propone un viaggio cromatico tra tonalità azzurre di cielo e lago e verdi di boschi. Al bivio di Navazzo si può proseguire a destra verso Costa per entrare in una dimensione nuova, silenziosa e discreta, che si materializza attorno a boschi, radi casali tra prati e pascoli, che il nastro d’asfalto poco trafficato asseconda oltre la Bocchetta del Santo di Liano e Bocca Magno. Giunti al piccolo e ordinato paese di Costa l’impressione che si ricava con immediatezza è quella di un dialogo rispettoso tra uomo e natura, e come spesso accade è la forma lenta del cammino che può offrire conoscenze dirette e più approfondite.

L’Associazione Costa Nostra ha svolto un meritorio progetto di segnalazione di sentieri della zona che comprende anche il Monte Pennì, la meta che scegliamo incamminandoci tra le case del paese per proseguire in direzione di Mignone. Dopo avere attraversato il piccolo abitato si avanza fino a seguire a destra l’indicazione per Pasiana di Sopra, e poco oltre si giunge a un tabellone informativo che proietta dalla dimensione locale a quella globale, con testi in italiano, dialetto e inglese. Qui si imbocca a destra il sentiero segnalato delle Tre croci, che porta in vista di Costa, raggiunge la prima croce e poi il Dos Pià. Qui una freccia indica a sinistra la direzione da seguire, evidenziata anche da croci rosse sugli alberi, e dopo uno strappo si arriva alla seconda croce.

La traccia conduce sul percorso di cresta che si segue a destra ammirando in lontananza il lago di Garda, fino a raggiungere la vetta del Monte Pennì. Si continua in discesa sul versante opposto e si supera un tratto ripido che conduce alla sella di Coca da Bar, avanzando a destra sul sentiero delle tre croci. Il fondo diventa cementato e poi asfaltato, e va seguito a destra all’immissione su un’altra strada che accompagna a Costa.

Scheda tecnica

Partenza e arrivo: Costa di Gargnano, 760 metri s.l.m.

Dislivello: 319 metri

Tempo di percorrenza: 1h 20’

Difficoltà: E (escursionisti)

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