Trump e Musk: la geopolitica si fa al bar

La politica intercontinentale al rischio del… bar. Ne frequento (raramente e in quantum possum) uno dalla singolare singolarità: gli avventori più dimoranti sono scapoli di lunga data, per di più pensionati. Le dispute – autentiche – scorrono su due filoni: il calcio e la politica. Il primo scivola dall’iniziale pacatezza al ringhio modello pitbull; la seconda ha le stimmate dell’assoluto.

In questi giorni tengono banco il neo presidente americano, Donald Trump e la sua squadra di poveri miliardari. In primis, il presidentissimo targato Usa (senza «e getta») nella concitazione ha perso la «p» per cui, lì per lì, aleggia un alcunché di ferroviario, col Tram(p) che va e viene ogni tre parole; a seguire, il personaggio più gettonato è Elon Musk, il cui nome subisce una maggiorazione ed un’elisione, perché è diventato Lelon Mass. Tram passa da paladino della restaurazione a cretino, in divenire sempre più serrato, e «se vuole andare su Marte con Lelon che «i ghe nàghess e i ghe stàghess!».

Mass(k) ha talmente tante «palanche» da «far piangere di rabbia i poveri arabi». Sulla sponda opposta i fans del Tycoon (definizione fuori dal repertorio degli scapoli… baristi) ribattono che il fu biondo Donald è uno con gli attributi tripli, che «te la dó mé la Merica», ma «piö granda» e che «finalmente «el mèt a posto chèi fò de posto», a patire dai messicani. Sì però, rincalzano gli opposti, vuole il Canale di Panama e la Groelandia (la «n» persa nella foga), comoda «ülìi la roba dei alter!» e «el canàl l’è assé la riga dei sò caèi, che i fa rider le tupine!». Insomma alta politica.

E qui si aggiunge l’aculeo perforante contro la first lady, Melania: «La ghera el capèl anti bacio, che la s’era fat emprestà de Zorro». Ovvio che pure Lelon Mass divida: gli uni asseriscono che sia «stupido, presuntuoso e per di più pericoloso», gli altri ricalcano un concetto ferreo: «Le palanche non stanno con gli stupidi se no «al mond i piö tancc i sarèss siòr». Infine non manca il soggetto che legge i giornali e mette tutto a posto: «Bisogna aspettare e vedere che cosa fanno…». «Sé, ma intanto il mondo gioca pericolosamente a trim-trum-tram(p)». Risate.