Se la violenza in politica rimane una triste attualità

A cinquantuno anni dalla Strage di piazza Loggia, fare memoria significa schierarsi pure nell’attualità
Un'immagine a colori dopo lo scoppio della bomba in piazza Loggia - Foto B. Massafi/Eden (colorazione Socialbeat-AI)
Un'immagine a colori dopo lo scoppio della bomba in piazza Loggia - Foto B. Massafi/Eden (colorazione Socialbeat-AI)

Sembra ieri e sono già passati cinquantuno anni dalla Strage terroristica neofascista di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974. I rintocchi fanno memoria delle otto vittime della bomba e invitano ad evocarle una ad una: Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante; Livia Bottardi Milani, 32 anni, insegnante; Clementina Calzari Trebeschi, 31 anni, insegnante; Euplo Natali, 69 anni, pensionato, ex partigiano; Luigi Pinto, 25 anni, insegnante; Bartolomeo Talenti, 56 anni, operaio; Alberto Trebeschi

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