La «restanza», la soluzione per aiutare le aree fragili
Una sfida che vuole mantenere vivo il legame tra giovani e il proprio territorio e far sì che questi non siano costretti a scegliere la città

I due giovani gestori del rifugio a Ono San Pietro - © www.giornaledibrescia.it
Fino al recente passato le trasformazioni economiche, sociali, culturali e tecnologiche si misuravano esclusivamente nelle città ovvero all’interno dei contesti «moderni» per eccellenza che, come tali, risultavano aperti al cambiamento e alle sperimentazioni d’avanguardia. Oggi un nuovo e imprescindibile banco di prova per le politiche d’innovazione territoriale è la situazione dei piccoli comuni che, nonostante tutto, continuano a rappresentare l’ossatura di molti contesti locali che per storia
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