La libertà secondo i giovani e l’illusione dell’arbitrio

Luciano Pace
Dietro alla violenza si cela una concezione della libertà per cui questa è concepita come «fare ciò che si vuole»
Un frame tratto da un video dell'aggressione al 22enne che è stato accoltellato da un gruppo di coetanei a Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un frame tratto da un video dell'aggressione al 22enne che è stato accoltellato da un gruppo di coetanei a Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Il fenomeno delle baby gang e il dilagare della violenza fra i più giovani sono diventati tema ricorrente dell’informazione quotidiana. Scene di vandalismo filmate per i social, aggressioni compiute «per noia», sfide sempre più estreme. Tutti episodi che inquietano non solo per la loro brutalità, ma per ciò che rivelano: molti ragazzi vivono la libertà come puro arbitrio calcolato su immediati impulsi. La conseguenza è che il confine fra atti leciti e illeciti svanisce lasciando il posto all’ana

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.