Il bullismo e il suicidio giovanile
Il tragico evento del 14enne di Latina si è tolto la vita rappresenta un fallimento di una società che non è stata in grado di ascoltarne il dolore silenzioso

Un episodio bullismo - © www.giornaledibrescia.it
Un altro banco vuoto a scuola e un’altra vittima che abbandona la vita. Il suicidio di Paolo da Latina, quattordicenne, riapre il capitolo perverso del bullismo che non si placa. Ed è in adolescenza che emerge con puntuale frequenza la violenza devastante dei bulli. È in questa fase della crescita che un bambino perde il sentimento dell’onnipotenza e si scopre fragile e vulnerabile. Basta un niente per far crollare un supereroe, una semplice smorfia di noncuranza della migliore amica, per perder
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