Chiacchiere di qualità nell’ortaglia: arriva la primavera

L’aria è certo ancora frizzantina, ma se come un cane da trifola ci mettiamo a naso in su, se chiudiamo gli occhi lasciandoci travolgere dalle emozioni, ecco lo percepiamo che la primavera è in arrivo. È meraviglioso. Io adoro l’inverno, la neve, quel freddo che ti entra nelle ossa, però poi basta. Un po’ come quelle cene con gli amici, quando si fa una certa ora, tu guardi trasognante il divano e quelli: ancora un giro di amari? È stato bello, ci siamo divertiti, ma poi baci, abbracci e saluti.
La primavera è annuncio di letizia, ci incammina verso l’estate. In questi giorni ero a fare un sopralluogo in un vivaio, nel reparto orto ho visto delle piccole piantine di cicorione pan di zucchero, dei cuccioli di cicorione pan di zucchero. Mi sono fermato ed ho guardato quelle foglioline con le lacrime agli occhi, tra qualche settimana il terreno verrà arato con amorevole passione ed il re della mia ortaglia potrà nuovamente essere messo a dimora.
Con il cicorione si è creato un feeling speciale, financo di amicizia. Mentre gli porto sollievo con acqua fresca durante le giornate di solleone, scambiamo lunghe chiacchierate. È importante chiacchierare con le proprie piante, a differenza degli umani non ti innervosiscono mai. Con le chiacchiere non si scherza. In questo Carnevale abbiamo infatti scoperto che le chiacchiere possono costare anche cento euro al chilo. Chiacchiere di qualità sia chiaro, non come quelle che si facevano un tempo dal barbiere. Quelle erano chiacchiere popolari, oggi tutti vogliamo essere dei vip. E la vipperia si paga. E si strapaga. E le chiacchiere a cento euro al chilo? Si paga l’esclusività, ti spiega chi ne sa. Ah ok, bandiera bianca.
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